Cronaca Galatina Monteroni 

Scambio di neonati in culla: terrore per una coppia di Monteroni

Una donna, dopo il parto a Galatina, torna a casa e solo dopo qualche ora si accorge dello scambio. Partita la denuncia. La nascita di un figlio, i primi momenti di tenerezza, il ritorno a casa...

Una donna, dopo il parto a Galatina, torna a casa e solo dopo qualche ora si accorge dello scambio. Partita la denuncia. La nascita di un figlio, i primi momenti di tenerezza, il ritorno a casa e poi la terribile scoperta: la bimba appena nata, la frugoletta tanto desiderata, al cambio del pannolino si rivela essere un bel maschietto. Momenti di vero e proprio panico per una famiglia di Monteroni, che dopo la sorpresa per fortuna è velocemente riuscita a riprendere con sé la propria figlia, ancora in ospedale, e ridare ai legittimi genitori il piccolo maschietto. I fatti i primi di dicembre quando la donna si è recata a partorire nell'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina. Tutto regolare fino al ritorno a casa, fino a quando i peggiori incubi di ogni mamma si sono concretizzati: la propria bambina era stata scambiata in culla con un altro neonato, questa volta però maschietto. E proprio questa è la chiave di volta dell'intera vicenda, perché se non vi fosse stata una differenza così evidente tra i due bambini, probabilmente la storia non sarebbe finita così bene. I neonati difatti si assomigliano abbastanza tra loro, e nel caso specifico pare particolarmente, proprio per questo viene apposto al polso di ogni nuovo nato un braccialetto identificativo. In questo caso, chissà perché, questo sistema non ha però funzionato. Secondo la ricostruzione lo scambio sarebbe avvenuto nel nido. Il bambino dato per errore alla coppia di Monteroni aveva indosso difatti gli abiti da femminuccia destinati alla loro piccola. Al ritorno a casa la coppia, che aveva avuto modo di tenere la propria figlia in braccio solo poche ore, non si è accorta della differenza. La scoperta è avvenuta solo in serata, dopo molte ore, quando si è reso necessario cambiare il pannolino. Nel frattempo il neonato era stato anche allattato e accudito, senza che nella coppia vi fosse il minimo sospetto. Una vicenda sicuramente da brividi che non mancherà di avere ripercussioni. I due genitori si sono difatti rivolti all'avvocato Francesca Conte per chiedere i danni per quanto avvenuto. Del grave errore dovranno dar conto adesso il direttore generale della Asl, Valdo Mellone, il direttore dell’ospedale Santa Caterina Novella, Giuseppe De Maria e il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, il dottor Gerardo D’Ambrogio.

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