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Bronzo ai Giochi del Mediterraneo Daniele Greco

Allo stadio Adriatico di Pescara il talento salentino di Galatone ha conquistato il terzo gradino del podio nel salto triplo Daniele Greco (nella foto) sale sul podio e conquista il bronzo ai Gioch...

Allo stadio Adriatico di Pescara il talento salentino di Galatone ha conquistato il terzo gradino del podio nel salto triplo Daniele Greco (nella foto) sale sul podio e conquista il bronzo ai Giochi del Mediterraneo. Allo stadio Adriatico di Pescara, l’atleta di Galatone ha conquistato la medaglia, grazie alla performance della settima ed ultima prova del salto triplo, firmando la migliore prestazione personale all’aperto di 16,64 (record di 16,83 metri nell’indoor). “Volevo la medaglia a tutti i costi ed alla fine ci sono riuscito -afferma Greco, 20 anni, tesserato per le Fiamme Oro-. È una grande gioia aver centrato questo piazzamento ed aver coronato la gioia del bronzo, confezionando il record personale. Con questa nuova gioia posso guardare con maggior fiducia ai  prossimi appuntamenti. Tra dieci giorni cercherò di risalire sul podio alle Universiadi di Belgrado e dal 18 luglio ci sono gli europei under 23 in Lituania. La speranza è quella di approdare al mondiale assoluto a Berlino (a Ferragosto)”. Dopo i primi due salti caratterizzati dall’errata rincorsa, Greco ha conquistato il terzo piazzamento dal terzo salto (16,26 m) sino al sesto (16,28 m), confermandosi dietro al vincitore azzurro Fabrizio Schembri (oro con 17,02 m) ed al greco Demetrios Tzianis (argento con il 16,98). All’ultimo salto il francese Lechanga ha proposto una misura di 16,37 m ed ha scavalcato in classifica il salentino. Ma Greco ha centrato all’ultima prova la misura di 16,64. Ed è stata festa grande per il tecnico Raimondo Orsini, capace di scoprire Greco ai giochi della Gioventù di Trepuzzi: “Ha lavorato molto sull’orgoglio e sull’istinto, lasciando da parte la tecnica -commenta Orsini giunto a Pescara con una monovolume e con atleti della Salento Atletica Matino e gli amici della Giovanile Tricase-. Dal punto di vista tecnico non è stato un gran bel salto, ma dimostra la grande voglia di Daniele di buttare il cuore oltre la pedana”.  

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