Società Lecce 

“Neanche un prete per confessar”, fedeli leccesi scrivono all’Arcivescovo

Una lettera per segnalare la mancanza di sacerdoti disponibili a somministrare il sacramento della Riconciliazione. “Neanche un prete per chiacchierar”, cantava Celentano. E la situazione...

Una lettera per segnalare la mancanza di sacerdoti disponibili a somministrare il sacramento della Riconciliazione. “Neanche un prete per chiacchierar”, cantava Celentano. E la situazione a Lecce non è molto diversa da quella descritta in “Azzurro”, almeno stando a sentire un gruppo di fedeli leccesi che hanno espresso il loro disagio in una lettera all’arcivescovo Umberto D’Ambrosio: non ci sono sacerdoti disponibili a confessare. "Carissimo Monsignore, siamo un gruppo di fedeli leccesi, provenienti da diverse realtà parrocchiali, le scriviamo questa lettera, per segnalarle una lacuna presente da molto tempo e quindi non solo in questi mesi estivi, ossia "la mancanza di sacerdoti disponibili alla confessione”. Eccellenza, abbiamo notato che alcuni suoi presbiteri, arrivano solo pochi minuti prima della messa, in chiesa, non avendo tempo per confessare, altri sono impegnati ad animare giochi con i ragazzi o addirittura sono in vacanza con loro in giro per l'Italia, altri ancora non hanno tempo per far riconciliare il fedele con il Signore, perché' devono fare battesimi, funerali o matrimoni, insomma Eccellenza ogni situazione è buona per dire no al Sacramento della Riconciliazione. Intervenga subito, Monsignore per richiamare alcuni suoi sacerdoti nel dare la sua giusta importanza a questa nostra richiesta. Con devozione."                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

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