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Gasdotto Tap, Regione Puglia chiede annullamento permessi entro trenta giorni

Dura presa di posizione del governo regionale sulla vicenda del gasdotto. Emiliano: “Chiediamo revoca in autotutela o ricorreremo alla Corte costituzionale”.   "Il governo non...

Dura presa di posizione del governo regionale sulla vicenda del gasdotto. Emiliano: “Chiediamo revoca in autotutela o ricorreremo alla Corte costituzionale”.   "Il governo non intende parlare con la Regione Puglia. Per questo abbiamo chiesto la revoca in autotutela della autorizzazione e speriamo di non dover ricorrere alla Corte Costituzionale”. È quanto dichiara il governatore pugliese, Michele Emiliano, sulla vicenda Tap (come riportato da Reuters Italia). “Abbiamo messo – prosegue - un termine, 30 giorni. Chiediamo – spiega il presidente pugliese facendo riferimento a una recente sentenza della Corte Costituzionale, la 110 del 2016, in tema di energia - che si ricominci tutto daccapo perché, non essendo mai stati interrogati per dare il via libera all'intesa, riteniamo siano state lese le nostre attribuzioni costituzionali in sede di redazione del progetto”. E, intanto, a livello politico, non si spegne la polemica sul gasdotto. Adriana Poli Bortone, ex sindaca di Lecce ed ex senatrice, si chiede dove siano tutti quelli “che si sono rivoltati contro Briatore e hanno innescato polemiche su polemiche sulla struttura extralusso da realizzare nel Salento” e “non si scandalizzano e non si mobilitano allo stesso modo, con forza e vigore contro le indagini che Tap  ha avviato nella spiaggia di San Basilio da questa mattina?”. “Vero è che ormai i territori e le regioni non conterebbero più – aggiunge - se perdesse il No al referendum poiché sulle modifiche all’art.117 della Costituzione ce ne è una della quale non si parla, cioè la competenza esclusiva dello Stato in tema di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia”.

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