Operai Alba service accusano: “Legna consegnata a casa di Martella”. Ma il consigliere smentisce

Contestazioni durante la II commissione a Palazzo dei Celestini. Presente la Polizia provinciale e la Digos. Tensioni questa mattina a Palazzo dei Celestini per il caso Alba service. Operai hanno accusato il consigliere Roberto Martella di essere stati costretti a consegnargli della legna, ricavata dall’abbattimento di un albero pericolante davanti ad una scuola. “L’abbiamo portata a casa con il camion aziendale” avrebbero riferito gli operai in una dichiarazione messa a verbale dalla polizia provinciale, presenti, insieme alla Digos, durante l’assise a Palazzo dei Celestini. Ma il consigliere Martella smentisce le accuse, parla di ricostruzione falsa e minaccia di adire le vie legali per tutelarsi: “Capisco lo sconforto dei lavoratori che da 18 mesi sono senza stipendio, ma quanto affermato è grave e non corrisponde a verità. Ricordo l’episodio dell’abbattimento dell’albero, ma ebbi garanzie che i resti sarebbero stati distrutti perché inutilizzabili. Stigmatizzo chi soffia sul malcontento dei dipendenti, come i consiglieri di opposizione che non fanno altro che alimentare l’esasperazione”. La II commissione convocata per oggi non aveva al centro direttamente la questione Alba service, ma il dimensionamento della rete scolastica e la proposta di affidamento ad una ditta esterna dell’appalto della cartellonistica, finora gestita dalla società in perdita. Durante la discussione è emersa anche l’impossibilità di utilizzare le somme (circa 620mila euro) a disposizione della società per pagare gli operai in vista delle feste natalizie: “Sono somme -conclude Martella- che non sono esigibili per Alba service per pignoramenti e contestazioni di fatture. È inutile fare macelleria sociale”. Immagine di repertorio