Società Maglie 

I Misteri in Processione: a Maglie si rinnova la tradizione del Venerdì Santo

Le statue sono trasportate a turno da quattro associati, con accanto altri quattro a reggere i lampioni, per un totale di 16 squadre. Anche quest’anno la tradizionale processione la tradizion...

Le statue sono trasportate a turno da quattro associati, con accanto altri quattro a reggere i lampioni, per un totale di 16 squadre. Anche quest’anno la tradizionale processione la tradizionale Processione dei Misteri, organizzata dall’omonima associazione, ha sfilato per le strade di Maglie. L’origine risale al 1924 quando fu introdotta l’attuale divisa da cerimonia: i confratelli sfilano indossando smoking con petti lucidi, colletto inamidato, gilet bianco, cravattino nero a farfalla, bottone gemello, guanti di pelle bianchi, calze nere e scarpe nere lucide. Gli otto “misteri” raffiguranti Cristo all’orto, Cristo alla colonna, Cristo e Pilato, Ecce homo (opera dello scultore leccese Eugenio Maccagnani), Cristo incontra sua madre, Cristo in croce, la Pietà e Cristo e Cristo Morto (unica non di proprietà dell’associazione), sono trasportati a turno da quattro associati, con accanto altri quattro a reggere i lampioni, per un totale di 16 squadre. La processione inizia, nel pomeriggio, con l’uscita della statua della Madonna dal Santuario dell’Addolorata, seguita dalla banda e dal gruppo di donne della confraternita velate, vestite di nero e orlate di rosso che si dirigono verso la Chiesa Matrice. La Vergine aspetta l’arrivo del figlio nel cortile privato della famiglia Cezzi, proprio di fronte alla Collegiata: arrivata la statua del Cristo Morto condotta dai confratelli vestiti di nero e celeste della Chiesa della Madonna della Grazie, riprende il percorso per le strade con i fedeli impegnati ad intonare l’inno di Gioacchino Pelegalli su musica di Luigi Visconti, riecheggiante la Traviata verdiana. 

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