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A Lecce casting per un film: si cercano uomini, donne e ragazzi

Casting lunedì e mercoledì a Lecce per il film "I grandi fanno così". Aperto il casting per il film “I grandi fanno così” diretto da Andrea Leonett...

Casting lunedì e mercoledì a Lecce per il film "I grandi fanno così". Aperto il casting per il film “I grandi fanno così” diretto da Andrea Leonetti Di Vagno e prodotto da Christian Sanità per Mithrae Film. Il film è patrocinato dal Comune di Lecce e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è in fase di valutazione da parte di Apulia Film Commission per il supporto alla Produzione. Il casting è rivolto ad attori professionisti e non. Nello specifico si ricercano 6 ragazzi/e età scenica 13-14 anni, una donna età scenica 35-40 anni, 2 uomini età scenica 35-40 anni. I casting si terranno presso il Cineporto di Lecce di Apulia Film Commission (Via Vecchia Frigole, 36) secondo il seguente calendario: - Lunedì 9 Ottobre dalle 10 alle 17 - Mercoledì 11 Ottobre dalle 10 alle 17 Gli interessati al casting possono presentarsi direttamente in sede con una copia del documento di identità, una fototessera, codice fiscale e curriculum vitae. I minori dovranno obbligatoriamente essere accompagnati da almeno un genitore. Supportato da una partnership produttiva di Roma e da diversi sponsor di caratura nazionale, i quali verranno divulgati in seguito, i ruoli di protagonisti saranno interpretati da due attori di punta del panorama nazionale, mentre la distribuzione riguarderà, oltre il circuito cinematografico italiano, anche una distribuzione scolastica educativa e sociale, grazie anche al supporto del Provveditorato agli studi di Lecce. Il progetto è un film-denuncia contro il mondo del bullismo scolastico e quei rapporti genitori-figli che possono portare il minore a comportamenti violenti e antisociali. I grandi fanno così è una storia di crescita e di cambiamenti, che punta il dito contro una società menefreghista, illusoria, a tratti violenta, dove spesso il valore del bene e del male vengono confusi, mischiati. Ma si interroga anche sul valore della famiglia, come quella di Tommaso e Stefano, i protagonisti della vicenda, unita e amorevole, ove si preferisce non parlare perché, a volte, è meglio non sapere. Dove i buoni e i cattivi si perdono nel labile mondo sotterraneo della paura, dei sensi di colpa e della cattiveria, diventando crocevia per una collocazione personale che cambierà in modo pragmatico e rivoluzionario l’animo dei nostri protagonisti. Il Progetto promuove il territorio pugliese a trecentosessanta gradi, sia esso inteso nell’insieme di location, sia nell’insieme di tradizioni culturali; nonché l’utilizzo di troupe e cast artistico scelta in loco e la compartecipazione di aziende e imprese site nel territorio, in qualità di partnership e supporto tecnico al Progetto. Il Progetto avrà una distribuzione pedagogica in qualità di educazione sociale in istituti scolastici e ludici, nel quale il Film si pone come mezzo di dibattito e di interazione tra insegnanti, educatori, studenti e maestranze dello stesso, e la partecipazione di onlus e psicologi che trattano in modo stretto il fenomeno del bullismo e dell’adolescenza. 

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