Giustizia per Sacko: flash mob di Arci nel nome del bracciante assassinato

Arci Lecce in piazza Sant'Oronzo questa mattina - alle 11.30 - nel nome del sindacalista immigrato brutalmente ucciso in Calabria. Un flash mob per ricordare Sacko, per dire no all'odio, al razzismo, alla vendetta fai da te, per condannare senza se e senza ma questo terribile delitto. Mentre sono in corso le indagini per identificare l'assassino di Sacko Soumaila, Arci Lecce scende in piazza con un flash mob ed un sit in piazza Sant'Oronzo e davanti alla sede della Prefettura per ricordare il lavoratore, impegnato anche sul fronte sindacale per rivendicare i diritti dei braccianti sfruttati nei campi. L'appuntamento è per questa mattina, alle 11.30, nei pressi di Porta Napoli, per un flash mob in ricordo del giovane maliano di 29 anni, ucciso a colpi di pistola sabato scorso nel Vibonese con l'unica colpa di aver aiutato due suoi connazionali a raccogliere in una fornace abbandonata alcune lamiere per le loro baracche.  "Sacko era regolare in Italia, era un sindacalista delle Unioni sindacali di base (Usb) ed era sempre in prima linea per difendere i diritti dei lavoratori immigrati di Gioia Tauro" spiegano da Arci. Secondo quanto si apprende dalle prime indagini, un uomo - sceso da una Fiat Panda bianca - ha fatto partire quattro colpi di pistola, colpendo in pieno volto e uccidendo Sacko, ferendo gli altri due ragazzi. "La morte del giovane maliano in Calabria non può passare inosservata e dimostra come gli slogan sulla sicurezza e sulla legittima difesa si possano tradurre facilmente in far west" continuano da Arci. "L'eterna campagna elettorale xenofoba italiana, la diffusione di un clima di rancore e odio possono trovare subito una applicazione pratica, creando in un miscuglio esplosivo di razzismo popolare. Se le indicazioni di governo del neo ministro Salvini giustificano odio e vendetta, l’odio e la vendetta si manifesteranno presto concretamente".   Foto di Arci Lecce e Cooperativa Rinascita