Cronaca 

Naufragio di Torre Vado, Mantovano: "Attivare subito il radar della Gdf e intensificare collaborazione con Turchia e Grecia"

La gratitudine verso chi ha prestato soccorso e accoglienza ai naufraghi di Torre Vado, e l'apprezzamento per il tempestivo arresto dello scafista da parte della Procura di Lecce deve far chiedere com...

La gratitudine verso chi ha prestato soccorso e accoglienza ai naufraghi di Torre Vado, e l'apprezzamento per il tempestivo arresto dello scafista da parte della Procura di Lecce deve far chiedere come evitare il ripetersi di queste tragedie: anche nella prospettiva che le turbolenze in Afghanistan e la guerra civile in Siria faranno crescere i profughi. I fronti di intervento sono più d'uno: quando due anni fa ci si trovò di fronte al primo incremento (dopo qualche anno) degli sbarchi sulle coste salentine, si intensificò la collaborazione con le autorità della Turchia e della Grecia, dai cui porti e per le cui acque transitano coloro che fuggono; e ciò ha fatto diminuire le disgrazie in mare. Ma si può fare di più anche in prossimità dell'arrivo. Non è ancora in funzione il radar della Guardia di Finanza, che da tempo -essendo già pronto- doveva essere attivato nel territorio di Gagliano del Capo; è un radar di elevata tecnologia, con telecamere a raggi infrarossi in grado di visionare natanti fino a 4-5 miglia marine di distanza (il naufragio del 19 è avvenuto a 5 miglia da Torre Vado). L'operatività del radar è bloccata, anche dall'intervento del giudice amministrativo, dalla resistenza di alcune associazioni ambientaliste e dalla contemporanea presenza di radar -meno efficaci- di altri corpi militari. Il tutto si potrebbe risolvere velocemente con una riunione in Prefettura che dia garanzia di non inquinamento ai sindaci e alla popolazione, che eviti la sovrapposizione fra radar, ma che soprattutto permetta un controllo effettivo del mare, e quindi prevenga la morte di tante persone. Avevo personalmente avviato un lavoro in tal senso, la scorsa estate (!), nella Prefettura di Lecce: si attendeva le conclusioni dei ministeri interessati, ma il tutto è caduto nel vuoto. Meglio riprenderlo e terminarlo che perdersi in polemiche o recriminazioni. Ho presentato una interrogazione al ministro dell'Interno perché solleciti in tale direzione.   Alfredo Mantovano 

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