Cronaca Politica 

Mantovano: “Il fondo sul terrorismo per le vittime di Brindisi”

Il deputato Pdl ha chiesto alla ministro Cancellieri l’avvio delle procedure per permettere alle famiglie di accedere ai fondi. L’attentato di Brindisi è stato un atto terroristi...

Il deputato Pdl ha chiesto alla ministro Cancellieri l’avvio delle procedure per permettere alle famiglie di accedere ai fondi. L’attentato di Brindisi è stato un atto terroristico. Lo ha sancito il Tribunale del riesame di Lecce. Allora, si chiede Alfredo Mantovano, perché non permettere alle vittime dell’attentato di accedere a tutti i benefici del caso? In primis, il fondo per le vittime di terrorismo che, insieme agli aiuti già erogati dalla Regione Puglia, permetterebbero alle famiglie delle giovani coinvolte di affrontare più serenamente il lungo iter medico e riabilitativo. “Ho sentito telefonicamente il ministro dell'Interno dott.ssa Cancellieri e il prefetto di Brindisi dott. Prete, chiedendo loro di avviare l'iter per il riconoscimento a tutte le vittime dei benefici previsti dalle norme sul terrorismo, e in particolare dalla legge n. 206/2004. Le disposizioni di questa legge, coordinate con la precedenti intervenute in materia - penso alla legge n. 302/1990 - non richiedono ai fini della risarcibilità una sentenza definitiva, e neanche necessariamente una sentenza di primo grado, potendosi fondare sulle informazioni fornite dall'autorità giudiziaria e sulle indagini svolte. Nel caso specifico, quindi, la legge permette di evitare il danno, ulteriore rispetto a quello provocato dal reato, dell'attesa di anni per chi ha subito le lesioni e per le loro famiglie. Ho avuto assicurazione dal dott. Prete che convocherà le parti offese, sulla base dell'elenco che ha già chiesto alla magistratura, per informarle delle modalità di presentazione della domanda e di allegazione della documentazione; ho avuto altresì conferma dal ministro Cancellieri della massima attenzione alla vicenda da parte delle strutture centrali del Viminale. E di questo ringrazio entrambi”. 

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