Salute Sette Galatina 

La rottura del polmone dovuta all’assunzione di varie droghe: gli studi di Mario Bisconti, pneumologo di Asl Lecce

Ha condotto con la sua équipe studi sugli effetti devastanti degli stupefacenti. Le tracce delle droghe che si aspirano restano indelebili sui polmoni.

Con un esperto di malattie dell’apparato respiratorio, oggi ci concentriamo sui danni che provocano ai polmoni stupefacenti molto diffusi come la cannabis, la cocaina e persino stupefacenti iniettati.

Il dottor Mario Bisconti, già direttore dell’Unità Operativa complessa di Pneumologia dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina ha condotto con la sua équipe una serie di studi sugli effetti devastanti che le droghe hanno sul polmoni. Le tracce delle droghe che si aspirano restano indelebili sui polmoni.

La cocaina e altre droghe che non vengono fumate, ma solo aspirate o iniettate possono finire nei polmoni? Quali sono le evidenze scientifiche? Che tipo di danno produce la cocaina nel polmone?
''Fino al 2015 le droghe erano reperibili nel sangue, nel capello e nelle urine. Come Tavolo Tecnico Nazionale Intersocietario ISS che coordino e costituito da Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, Associazione Italiana Pneumologi Universitari ed Istituto Superiore Sanità, abbiamo avviato una ricerca, esaminato 15 pazienti, e nel 2018 per la prima volta al mondo, abbiamo messo a punto la tecnica per il ritrovamento delle droghe nel polmone, come riportato in un nostro articolo Cannabinoids determination in bronchoalveolar lavages of cannabis smoker with lung disease pubblicato su una Rivista Indicizza Clinic Chem Lab nel 2018. Le evidenze scientifiche che ne sono scaturite dal ritrovamento delle droghe nel polmone, sono riportate in un altro nostro Articolo Cannabinoids Identification in Lung Tissues of Young Cannabis Smokers Operated for Primary Spontaneous Pneumothorax and Correlation with Pathologic Findings pubblicato su una rivista indicizzata Respiration nel 2019. In questo articolo è riportato che abbiamo analizzato il tessuto polmonare di 33 assuntori che sono stati operati perché portatori di pneumotorace, ossia rottura del polmone dopo inalazione di sostanze. Per la prima volta al mondo abbiamo trovato che i cannabinoidi: tetraidrocannabinolo, cannabinolo, cannabidiolo hanno provocato patologie istologicamente documentate: enfisema polmonare bolloso, enfisema vescicolare, DIP (desquamative interstitial pneumoniae) ed infiammazione cronica aspecifica. In un altro nostro articolo dal titolo Spontaneous Pneumothorax Secondary to Bullous Lung Emphysema Positive for Cannabinoids upon Toxicological Examination pubblicato sulla Rivista Indicizzata Journal of Clinical Medicine, avendo ricercato i cannabinoidi nel pezzo operatorio di 21 assuntori operati per pneumotorace e avendoli ritrovati nelle bolle di enfisema in un numero significativo di soggetti, per la prima volta al mondo abbiamo definito una nuova entità nosologica, lo pneumotorace secondario da cannabis che prima era considerato pneumnotorace da causa sconosciuta. Anche lo sniffamento o l’iniezione di cocaina può giungere nel polmone provocando una sintomatologia acuta e cronica a carico dell’apparato respiratorio. Il rapporto temporale tra assunzione della sostanza e sintomatologia acuta è calcolato in diverse ore o minuti. Sono riportati: febbre, emottisi ossia emissione di sangue dalla bocca, dolore toracico, esacerbazione asmatica, tosse con espettorato carbonoso''.

La perdita di sangue dalla bocca può essere un effetto derivante dall'assunzione di cocaina e di quali altre droghe? Questo sintomo è un campanello d'allarme di che tipo, quale danno stiamo creando all’organismo, se perdiamo sangue dalla bocca?
''L’emottisi, ossia la perdita di sangue dalla bocca, può essere un campanello d’allarme perché può essere direttamente provocata dalla cocaina sniffata, che rompe dei capillari, ma anche da altre droghe, come dall’eroina, in seguito ad ambolia settica. Gli emboli settici sono corpi estranei contenenti germi che possono provenire dalla valvola tricuspide del cuore o da zone infette del corpo ed essere trasportati dal sangue nel polmone. L’embolia settica si può manifestare con dolore al torace, febbre, emottisi e grave insufficienza respiratoria, con abbassamento dell’ossigeno nel sangue che può creare una situazione critica. Di seguito le complicanze cardiovascolari da cocaina: alterazione dl ritmo cardiaco, insufficienza cardiaca, rottura dell’aorta, cardiopatia dilatativa, morte improvvisa''.

La cosiddette droghe leggere, come la marijuana, quali danni possono causare in un adolescente in età evolutiva?
''È stato dimostrato che uno spinello corrisponde a 14-16 sigarette di tabacco quanto a contenuto di materiale corpuscolato ed a 4 sigarette di tabacco quanto a contenuto di catrame che si deposita sul polmone.
Erroneamente la marijuana è considerata droga leggera perché, dal punto di vista medico-scientifico, provoca danni notevoli la cui entità è paragonabile a quella delle altre droghe. Dopo una prima fase, durante la quale essa provoca una sensazione di benessere, che permette un aumento dell’ideazione ed una maggiore facilità nei movimenti, compaiono i sintomi dell’intossicazione ed il soggetto perde il senso e la misura del tempo e dello spazio, cadendo in una forma di torpore con allucinazioni e piacevoli impressioni, come nuotare o volare, alcune delle quali sono consolidate dall’uso contemporaneo di alcool.
I segni di intossicazione da marijuana sono: nausea, vomito, ansietà, angoscia, allucinazioni, abbassamento della pressione arteriosa, numerose altre e morte. Il THC ha capacità di superare il filtro placentare e di giungere nel feto. Esso è ritrovabile anche nel latte materno. Inoltre, bisogna considerare gli effetti della marijuana sull’apprendimento: la marijuana rallenta l’apprendimento, indebolisce la concentrazione ed ha un effetto specifico sulla memoria a breve termine. L’azione sembra particolarmente dannosa negli adolescenti, inducendo: scarso rendimento scolastico, abbandono precoce della scuola, ridotto rendimento lavorativo, allontanamento dalle attività sociali. In seguito all’abuso cronico, una volta provocati questi danni nell’adolescente, anche sospendendone l’assunzione questi rimangono a  vita. A questo aggiungiamo gli effetti psichiatrici. L’assunzione cronica si associa ad ideazione paranoide e, tra i soggetti di età compresa tra i 14 e i 21 anni, assuntori settimanali o mensili della sostanza, aumenta la frequenza di furti e di crimini violenti, depressione e tentativi di suicidio, rispetto ai non assuntori. L’uso prolungato della sostanza genera nel consumatore dipendenza psichica nonché la necessità di aumentare le dosi iniziali, allo scopo di ottenere effetti inebrianti più intensi. Uno dei maggiori rischi, cui può andare incontro l’assuntore, oltre all’intossicazione acuta, è quello di passare dalla marijuana a sostanze più attive e pericolose, come morfina ed eroina''.

Quali sono gli effetti degli oppiacei sul nostro sistema respiratorio?

''Gli oppiacei ritenuti più frequentemente responsabili di indurre alterazioni a carico dell’apparato respiratorio sono: codeina, morfina, eroina, idrocodone, ossicodone. Si osserva depressione del centro del respiro, pneumotorace, ossia rottura del polmone, perforazione del setto nasale, paralisi delle corde vocali dopo iniezione attraverso le vene del collo dell’eroina, bronchiettasie, carcinoma polmonare, infezioni come polmonite, AIDS, Tubercolosi, tetano, manifestazioni allergiche come orticaria, asma grave fino all’arresto respiratorio sia dopo inalazione che iniezione di eroina, ed altre manifestazioni''.

Il mercato delle droghe sintetiche è in grande espansione. Si diffondono nuovi stupefacenti: cocaina rosa, purple drank e altro. È difficile star dietro a tutte le novità per gli esperti?
''Le insidie sono diverse.Le droghe sintetiche sono sostanze psicoattive prodotte mediante un processo chimico. Ne fanno parte: amfetaminici, cannabinoidi, catinoni, oppioidi e molti altri. La cocaina rosa molto potente e costosa è un delle novità. Il purple drank crea uno sballo euforico e una dissociazione dal proprio corpo che può durare dalle 3 alle 6 ore. Si tratta di un beverone fatto con bevande gassate, generalmente Sprite o Coca Cola, miscelate con sciroppo per la tosse. Siamo di fronte a insidie per la nostra salute molto gravi e molto sottovalutate!''.

Qual è la droga più utilizzata dai giovani a Lecce e fuori Lecce?
“Abbiamo raccolto alcuni dati che mettono in luce la sottovalutazione e e un uso diffuso dello spinello e una percentuale importante di assuntori di cocaina. Le prime osservazioni riguardanti la prevalenza delle manifestazioni acute tra gli assuntori di cocaina risalgono agli anni ’80. In una nostra indagine, condotta presso alcune scuole superiori di Lecce, su 725 soggetti esaminati sono stati presi in considerazione 125 giovani sintomatici, dai 14 ai 19 anni. La loro sintomatologia acuta è stata messa in relazione con ciascuna sostanza ed analizzata per ogni singola manifestazione riportata.
 
A parte l’emottisi, di seguito i sintomi riportati dopo l’assunzione di alcune sostanze fra 125 soggetti esaminati:                
Tipo di sostanza    Soggetti con tosse secca    Soggetti con catarro    Soggetti con fischi al petto    Soggetti con dispnea
Marijuana    44    29    6    12
Eroina tirata    2    2    1    2
Eroina iniettata        1    4    
Cocaina fumata    3    4    3    8
Cocaina iniettata    2        1    1
Cocaina tirata    3    2    1    8
 
Da un Questionario anonimo condotto su 1.000 alunni della Scuola Media Inferiore e della Scuola Media Superiore di Lecce e dell’ 11° Municipio di Roma è emerso quanto segue:
Scuola Media Inferiore
-  Il 45% ritiene meno dannoso uno spinello di una sigaretta di tabacco
-  Il 35% circa ha fumato spinelli
-  Il 20% circa ha fatto uso di Cocaina sniffata o fumata
-  Il 30% circa ritiene che “i danni delle droghe non siano così tremendi come ci fanno credere

Scuola Media Superiore
-  Il 60% ritiene meno dannoso uno spinello di una sigaretta
-  Il 60% circa ha fumato spinelli
-  Il 30% circa ha fatto uso di Cocaina sniffata o fumata
-  Il 50% circa ritiene che “i danni delle droghe non siano così tremendi come ci fanno credere''.

Lei sta partecipando a campagne di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole: quali sono le strategie per far capire agli adolescenti che è meglio stare lontani dalle droghe?
''Informazione è Prevenzione: su questa base ho fondato l’Associazione A-MaRe-D per la Prevenzione e lo Studio delle MaReD Malattie Respiratorie da Droga. L’idea progettuale è nata da un bisogno di educazione e prevenzione delle varie forme di dipendenza. Gli interventi messi in campo, hanno lo scopo di prevenire i connessi comportamenti a rischio e di promuovere stili di vita sani, prendendo in esame gli aspetti psicologici e sociali della vita e riflettendo sulle cause delle dipendenze, al fine di sviluppare nei giovani auto-consapevolezza, intesa come fattore di protezione nei confronti delle situazioni a rischio. È un loro diritto conoscere i rischi delle dipendenze''.

di Gaetano Gorgoni


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