Cronaca Lecce 

Lecce, tentata spaccata in gioielleria: arrestato un bandito, due in fuga

Il colpo all'alba in Piazza Mazzini. All'arrivo della Polizia scatta un inseguimento terminato con un'altra vetrina sfondata. Colpo da oltre 600.000 euro. In manette un brindisino. È caccia ai complici.

Scene da film all'alba di oggi in pieno centro a Lecce. Una banda di malfattori, poco prima delle 5:00, ha preso di mira la gioielleria Iacovelli in Piazza Mazzini. In tre, a volto coperto e con addosso delle tute da lavoro bianche, sono arrivati sul posto a bordo di una Alfa Romeo Stelvio risultata rubata nell'agosto del 2022 a Galatone ed a cui era stata apposta la targa di una Nissan Qashqai rubata invece a Fasano lo scorso 7 aprile.

Con lo stesso veicolo hanno quindi effettuato la cosiddetta ''spaccata'' della vetrina. I malviventi avevano preparato nei minimi dettagli il colpo, spargendo sull'asfalto anche chiodi a tre punte per garantirsi più la fuga ma che hanno provocato delle forature ad alcuni ignari automobilisti.


A fare saltare i loro piani c'è stato l'allarme lanciato dall'Istituto di vigilanza Ggs che ha allertato le forze dell'ordine. In pochi minuti sono giunte sul posto alcune Volanti della Polizia di Stato che hanno fatto desistere i banditi dal proprio intento.

Ne è nata una breve fuga che si è conclusa in via 95° Reggimento Fanteria, dove il guidatore ha perso il controllo della Stelvio, che ha sbattuto contro un paio di auto parcheggiate per poi sfondare anche la vetrina dell'Ottica Borghetto. Durante l’inseguimento dalla macchina cadeva parte della refurtiva e dal cofano rimasto aperto alcuni attrezzi da scasso.


I malviventi a quel punto si sono dati alla fuga a piedi, abbandonando in auto gli attrezzi usati per scassinare la gioielleria, oltre a gran parte del bottino arraffato recuperato e consegnato al proprietario per un valore di pari a circa 600.000 euro. Uno di loro, un 33enne pluripregiudicato brindisino, è stato subito bloccato dai poliziotti, mentre gli altri due complici hanno fatto perdere le loro tracce e sono tuttora ricercati.


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