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Giro d’Italia, appello del sindaco di Lecce: “Mancano i soldi per un’opportunità unica”

Duro attacco di Salvemini: “Figuraccia”. Poli: “Gufa, porta sfortuna”. Il Pd propone Brindisi.

 Adriana Poli Bortone ha lanciato un appello per al governo e alla Regione Puglia per ottenere i due milioni mancanti necessari a sistemare tutto il percorso leccese del Giro d’Italia. Lunedì a Bari, in occasione dell’incontro del ministro dello Sport, Andrea Abodi, con i giovani, il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha chiesto una mano pubblicamente: il membro del governo ha chiesto 48 ore di tempo per dare una risposta.

“Il Giro attraverserà varie tappe pugliesi e del Salento: tutti devono fare la loro parte, soprattutto gli enti territoriali più vicini - spiega la prima cittadina di Lecce - La Regione Puglia ha il compito di aiutare i territori nel realizzare questo importante evento, che ha delle ricadute economiche considerevoli: dobbiamo pensare che solo gli staff porteranno in città 2200 persone. Non possiamo perdere un’occasione di sviluppo: tutti gli enti devono essere pronti a raccogliere la sfida”, ha chiarito la prima cittadina.

Ma i brindisini stanno già pensando di “scippare” la data del giro si leccesi. “Il Partito Democratico di Brindisi ritiene che le difficoltà manifestate dall'amministrazione comunale di Lecce nell'organizzazione della tappa del Giro d'Italia 2025 non debbano rappresentare un danno per il nostro territorio - scrivono i dem in un comunicato - La recente dichiarazione della sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, che ha evidenziato problemi strutturali e finanziari che rischiano di compromettere l'evento possono avere ripercussioni sull'immagine della Puglia e sullo sviluppo del turismo sportivo nell'intero salento. Alla luce di questa situazione, il PD di Brindisi invita il sindaco Giuseppe Marchionna a dichiarare la disponibilità della nostra città ad ospitare la tappa del Giro d'Italia nel caso in cui Lecce non fosse in grado di farlo. Brindisi ha già dimostrato nel 2020 di essere all'altezza di un evento di tale prestigio, garantendo un'organizzazione efficiente e un grande seguito di pubblico, con ricadute positive per l'economia e il turismo locale. Ospitare nuovamente il Giro d'Italia rappresenterebbe un'importante vetrina per la città e rafforzerebbe il legame tra Brindisi e le grandi manifestazioni sportive internazionali. Siamo certi che l'amministrazione comunale, in sinergia con gli enti preposti, possa valutare concretamente questa possibilità, evitando che la Puglia perda un'occasione di rilievo.
Il PD di Brindisi si impegna a sostenere ogni iniziativa utile a promuovere la candidatura della nostra città come sede alternativa della tappa, nell'interesse dello sport e dello sviluppo del territorio”.

Per Carlo Salvemini una presa in giro: “Il 23 ottobre 2024 - circa cinque mesi fa - le agenzie di stampa danno la notizia che dopo 22 anni il Giro d'Italia farà tappa a Lecce. Che notoriamente impone per i comuni ospitanti il versamento di un contributo agli organizzatori e naturalmente la previsione di percorsi stradali adeguati agli standard di una competizione così prestigiosa.
Il 10 gennaio 2025 la Giunta Poli approva in giunta lo schema di bilancio 2025/2027 che non prevede alcun impegno finanziario del Comune per l'attraversamento della carovana del Giro in città.
Il 3 febbraio 2025 si tiene conferenza stampa ufficiale di presentazione dell'arrivo della tappa a Lecce con organizzatori. Il 28 febbraio 2025 la Giunta Poli torna in giunta per modificare lo schema di bilancio approvato il 10 gennaio - sforando tutti i termini di legge - e scrive che ‘è necessario intervenire con una variazione tra voci di spesa per il finanziamento delle quota di contributo per il Giro d'Italia 2025’. Meglio tardi che mai, si dice. Invece no. Il 3 marzo 2025 la  sindaca dichiara che il Comune non dispone di risorse per sistemare le strade interessate dalla tappa, e non sa dove reperirle. Il Giro d'Italia a Lecce pare, al momento, una presa in giro. Che la città non merita di fronte all'Italia. Mai s'è visto prima d'ora un sindaco celebrare l'evento della tappa, offrirsi a microfoni e telecamere, illuminare di rosa i palazzi e poi mostrarsi del tutto impreparata a gestire un appuntamento che va in mondovisione. Non è facile prevedere chi e come potrà rispondere all'appello della sindaca: se il governo col ministro Abodi, la Regione col Presidente Michele Emiliano, la provincia col Presidente Stefano Minerva. L'augurio è che qualcuno eviti a Lecce questa figuraccia”.

Poli Bortone risponde in modo lapidario: “Salvemini gufa, porta sfortuna alla città. È normale che per un evento che tocca tante tappe in Puglia, la Regione, l’ente più vicino, debba fare la sua parte”.

G.G.


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