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Riforma dello Sport: un dialogo tra accademia e territorio

Il confronto all'Università del Salento tra esperti e operatori del settore.

L'Università del Salento ha ospitato un importante confronto sulla riforma dello sport, riunendo accademici, esperti del settore e rappresentanti delle associazioni sportive del territorio. L'incontro, organizzato secondo un formato innovativo che privilegia il dialogo diretto, ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama sportivo nazionale e locale.

Un nuovo approccio al dibattito
Il professor Luigi Melica, Direttore del dipartimento di scienze giuridiche Unisalento, promotore dell’iniziativa, aprendo i lavori, ha sottolineato l'importanza di un approccio induttivo, tipico del sistema anglosassone, che parte dalla concretezza per arrivare al generale. È una creazione di un nuovo tipo di seminario, ha evidenziato Melica, che supera il formato tradizionale dei convegni dove spesso manca il tempo per un vero confronto con gli operatori del settore.

Le sfide della riforma secondo Katia Arrighi
Katia Arrighi, membro dell'Osservatorio del lavoro sportivo presso il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha affrontato “i nervi scoperti” della riforma. La riforma presenta delle criticità ma segna una importante novità nel panorama normativo, ha precisato Arrighi evidenziando come le nuove norme stiano cercando di mettere ordine in un settore precedentemente caratterizzato da maggiore aleatorietà, pur riconoscendo le difficoltà di implementazione per le associazioni più piccole.

Gli altri interventi
Emanuela Mirella De Leo, avvocato esperta di diritto e management dello sport, ha introdotto il tema del safeguarding (tutela dei minori) e della necessità per le associazioni sportive di nominare un responsabile entro fine anno.

Domenico Zinnari, professore dell'Università del Salento, ha affrntato il tema della giustizia sportiva e dei procedimenti disciplinari.
Fabio Saponaro, professore dell'Università del Salento, ha approfondito gli aspetti di diritto tributario e gli accertamenti fiscali nel settore sportivo.

Paolo Avantaggiato, amministratore unico di HDL Nardò Basket, ha sottolineato le difficoltà delle piccole associazioni sportive nel far fronte agli adempimenti amministrativi e contributivi introdotti dalla riforma.

Si sono succeduti interventi da parte dei rappresentanti delle numerose associazioni sportive invitate all’incontro.
La prospettiva dell'avvocato Renna: sostenibilità e opportunità
L'intervento dell'avvocato Vincenzo Candido Renna, intervenuto al seminario quale Responsabile Safeguarding di HDL Nardò Basket, ha aperto interessanti prospettive sul tema della sostenibilità nel mondo sportivo. Ha evidenziato come l'ESG (Environmental, Social, and Governance) stia diventando un elemento cruciale anche per le piccole e medie imprese, offrendo nuove opportunità di finanziamento per le associazioni sportive.

Lo sport costituisce un grande approdo per poter rendicontare una capacità di sostenibilità, ha spiegato Renna, sottolineando come molti degli obiettivi dell'Agenda 2030 siano naturalmente integrati nell'attività sportiva. Ha proposto un approccio innovativo che vede le associazioni sportive come partner ideali per le imprese nel loro percorso di rendicontazione ESG.

Le problematiche emerse dal territorio
Dal dibattito sono emersi diversi nodi critici:
- La disparità di trattamento tra sport di squadra e individuali
- La difficoltà di accesso alle sponsorizzazioni per gli sport minori
- L'onerosità degli adempimenti amministrativi per le piccole associazioni
- La necessità di un sostegno pubblico più strutturato

Le proposte dell'università
Il professor Melica ha concluso l'incontro delineando tre principali linee di intervento dell'università:
- La creazione di contenuti video per illustrare i vantaggi delle sponsorizzazioni sportive alle aziende del territorio
- Lo sviluppo di una piattaforma dedicata agli sport individuali
- L'implementazione di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale per supportare le associazioni sportive, grazie a un finanziamento di 150.000 euro.

Prospettive future
L'incontro ha evidenziato la necessità di un approccio integrato che coinvolga tutti gli stakeholder del settore sportivo. La collaborazione tra università, associazioni e istituzioni emerge come elemento chiave per affrontare le sfide poste dalla riforma e sviluppare soluzioni sostenibili per il futuro dello sport italiano.

La discussione ha sottolineato l'importanza di:
- Sviluppare parametri chiari per distinguere le diverse tipologie di associazioni sportive
- Creare strumenti di supporto per la gestione degli adempimenti amministrativi
- Facilitare l'accesso ai finanziamenti e alle sponsorizzazioni
- Valorizzare il ruolo sociale dello sport nel territorio.

L'iniziativa dell'Università del Salento si configura come un primo passo verso un dialogo costruttivo tra accademia e territorio, con l'obiettivo di supportare concretamente il mondo dello sport nell'affrontare le sfide della riforma.


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