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Siculella: ''Alberi abbattuti, Lecce desertificata''

L'ex candidato sindaco e presidente dell'associazione Mind invoca un cambio di passo con un approccio tecnico, utile e sostenibile alla questione.

''Si, gli alberi vanno potati, nei tempi, nei modi, se necessario. Sì, gli alberi vanno abbattuti, quelli malati, quelli morti. Dopo anni di abbattimenti, crolli, incendi, in cui abbiamo assistito ad un aumento delle isole di calore, ad una graduale desertificazione della città, pretendiamo un cambio di passo con un approccio tecnico, utile e sostenibile''. Lo afferma Alberto Siculella, ex candidato sindaco di Lecce e presidente dell'associazione Mind.

''Ed invece continuiamo a sentire un disco rotto, fatto di affermazioni prive di supporto tecnico come per le potature che comprometteranno le funzioni ecosistemiche e l’apparato radicale, in favore di una non ben decifrata pulizia e sicurezza''.'

'È intollerabile continuare a brancolare nel buio, procedendo con abbattimenti e potature scriteriate, anche lì dove non vi è alcuna criticità. Attività che hanno peraltro un costo, ben più alto di una corretta cura e gestione. È ancor più ridicolo, sentire che occorre sfoltire “per far respirare”: l’antitesi dei principi della fotosintesi''.C

''Così come è patetico ridurre le chiome ad ombrellini per il Giro d’Italia, per “favorire le riprese aeree”. Un pretesto imbarazzante, come lo fu per lo stadio via del mare. Per la stessa ragione andrebbe raso al suolo Monte Mario, alle cui basi sorge lo stadio olimpico di Roma? Dovremmo radere al suolo gli alberi dei parchi da cui passerà il Giro d’Italia? Cerchiamo di essere seri, le riprese RAI vengono effettuate con elicottero e, dal 2017, con droni e la sapiente regia si adatta benissimo a qualsiasi contesto. Se Lecce dall’alto apparirà più verde e meno grigia di come la state rendendo sarà certamente più apprezzata dai telespettatori, sana per i cittadini, utile per i ciclisti''.

''Il neo-assessore Martini ascolti tecnici qualificati, non insegua il consenso di gente che preferisce evitare qualche macchia di resina sull’auto a qualche macchia nei polmoni. Da medico, dovrebbe ben conoscere l’impatto che il verde urbano ha sulla salute psicofisica di ogni cittadino. Guidi perciò con buonsenso la città verso una gestione virtuosa e sostenibile, perché di questo modo di fare ne abbiamo davvero pieni i polmoni'', conclude Siculella.




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