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Siculella: ''La presa in... Giro d'Italia''

Il Presidente di Mind Menti Indipendenti ed ex candidato sindaco di Lecce interviene sulla vicenda dei fondi mancanti per ospitare la Corsa Rosa.

“Il Comune di Lecce, in predissesto per irresponsabilità amministrativa di quelli di prima, per irresponsabilità politica di quelli dopo, oggi si propone e ottiene di essere tappa del Giro d’Italia. Splendido. Non fosse che, come spesso accade, si fanno i conti senza l’oste. O peggio, l’oste non sa fare i conti”. Così Alberto Siculella, Presidente di Mind Menti Indipendenti.

“Il Comune si impegna a pagare 200mila euro per ospitare la tappa del Giro d’Italia a cui si sommano lavori di manutenzione di strade che devono garantire sicurezza e percorribilità agli atleti che attraverseranno la città. 2 milioni circa, soldi che, per ammissione della Sindaca, il Comune non sa dove trovare, aggravando la posizione con dichiarazioni rispetto ad uno stato economico e degli asfalti ugualmente disastrosi che doveva già sapere. Segno di un’evidente improvvisazione e mancata conoscenza effettiva dello stato dell’arte”, dice l’ex candidato sindaco.


“Continuano però, senza sosta, ed ormai in periodo di nidificazione, le potature selvagge, con l’assurdo pretesto di facilitare riprese aeree che avvengono ormai anche con i droni dal 2017. Eppure se dall’alto Lecce apparisse più verde e meno grigia ne gioverebbero gli spettatori a vederla, i ciclisti a percorrerla, i cittadini a viverla. Potature che invece di un 20-30% intervengono sull’80-90% delle chiome”.


Continua Siculella, non risparmiando l’attuale opposizione “un danno che si aggiunge alla beffa, di un percorso che passerà dai viali travolti dalla degenerazione urbana, voluta da chi, oggi all’opposizione, con i fondi PNRR, ha progettato abbattimenti a prescindere dallo stato di salute e staticità di alberi, anche storici, in favore di colate di bitume. Gli stessi, che hanno operato medesime potature selvagge su centinaia di alberi, nelle scorse primavere, ed oggi, peraltro in ritardo, le contestano. In attesa del Giro d’Italia, continuiamo nella presa in giro dei leccesi”, conclude Siculella.


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