Ambiente Xylella, la proposta del Nord: “Reinvestire utili delle imprese nel reimpianto degli ulivi” Flavio Raimondo di Green Up: “Le imprese con impianti industriali in Puglia in campo per riforestare gli oliveti” 07/09/2022 circa 2 minuti Reinvestire una parte degli utili nel territorio dove si opera. È l’invito rivolto agli imprenditori che investono in Puglia dall’amministratore delegato di Green Up Flavio Raimondo. Green Up ha già adottato le prime 400 piante di ulivo a Carpignano Salentino accogliendo l’invito di Olivami, l’associazione no profit che consente l’adozione a distanza degli alberi per aiutare a riforestare gli oliveti salentini colpiti dalla Xylella. Azienda leader nei servizi ambientali integrati con sedi operative in Piemonte, Liguria e Lombardia, Green Up gestisce gli impianti di estrazione di biogas in Puglia a Giovinazzo e Andria. “Olivami è un progetto unico in Italia, evidenzia Raimondo. La Puglia ha subìto un grave danno con l’epidemia da xylella. La nostra è un’azienda che si occupa di energia rinnovabile ed efficientamento energetico e sappiamo bene come il rischio derivante dalla perdita di biodiversità influisce sulla crescita effettiva e potenziale dell’economia. Ecco perché occorre da parte delle imprese che hanno insediamenti industriali in Puglia collaborare sinergicamente per ripristinare il paesaggio duramente colpito dal batterio killer”. Negli ultimi 5 anni, il Salento ha perso oltre 21 milioni di ulivi. Tutto questo si è tradotto in una riduzione di produzione di olio pari all’80%, portando ad una decrescita nella produzione nazionale del 50%. La produzione nazionale non è in grado di soddisfare la domanda e l’Italia da grande paese produttore è divenuto paese importatore di olio d’oliva. L’assenza di ulivi ha determinato l’aumento del tasso di inquinamento dell’8%: l’ulivo è una delle piante con maggiore capacità sottrattiva di CO2. Ogni ettaro di ulivo sottrae all’atmosfera 9,5 tonnellate di CO2 ogni anno. Vale a dire circa 730 Kg di CO2 all’anno per ogni albero di ulivo. “Olivami, evidenzia Simone Chiriatti, è un programma di interventi sostenuto dai cittadini per la rinascita del paesaggio che grazie al contributo determinate delle imprese favorisce la rinascita della produzione olivicola nel Salento. Seguiamo tutto il percorso dalla piantumazione dell’albero all’assegnazione dei campi ai contadini che hanno perso i loro ulivi. In questi mesi sono nati molti giardini aziendali e con Fondazione Notte della Taranta abbiamo creato il primo parco agro-culturale a tema”. Olivami è un'associazione iscritta al RUNTS (registro unico nazionale terzo settore) impegnata nella riforestazione delle campagne salentine distrutte dalla Xyella. Attraverso la promozione dell'adozione degli ulivi, l'associazione Olivami consente ad aziende, enti e istituzioni di contribuire alla rinascita dell'olivicoltura salentina, finanziando la piantumazione di nuovi ulivi in sostituzione di quelli colpiti dalla Xylella. Per ogni ulivo che viene adottato, Olivami ne pianta uno di nuova generazione tollerante al batterio Xylella. Gli ulivi saranno condotti da agricoltori che hanno deciso di aderire al progetto piantando nuovi ulivi.È possibile effettuare l’adozione direttamente dal sito web dell’associazione www.olivami.com, selezionando la quantità e la specie di alberi che si vuole adottare.Aderendo all’iniziativa si riceverà un’e-mail di conferma riportante tutte le caratteristiche dell’ordine e il certificato di adozione.
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