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Mola: L'agricoltura di Frigole settore strategico su cui è necessario investire''

Il consigliere di Lecce Città Pubblica lancia una serie di proposte.

''Il tema dello sviluppo dell’agricoltura è un filone strategico sul quale le istituzioni devono investire. Con i produttori e la cooperativa di comunità di Frigole e Borgo Piave abbiamo elaborato una visione sul tema dell’agricoltura a Lecce, che abbiamo proposto nelle sedi istituzionali con un documento dettagliato. La nostra proposta è stata inserita nel Piano Urbanistico Generale, riguardo il rafforzamento della vocazione agricola del territorio retrostante il litorale, che è oggi la principale fonte di produzione locale, e di tutte le aree agricole sparse nel territorio del Comune di Lecce''. Lo dichiara Ernesto Mola, consigliere di Lecce Città Pubblica.

''Se dunque l’agricoltura è presidio fondamentale della nostra campagna, è condizione necessaria per la sua sopravvivenza che sia rilanciata e ammodernata - prosegue Mola - favorendo la sua estensione su terreni agricoli oggi abbandonati. L’istituzione comunale può svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura nella nostra campagna non soltanto per i provvedimenti finalizzati che può realizzare ma anche per un’azione di semplificazione degli iter burocratici, di facilitazione dei processi di aggregazione cooperativa e di riconoscimento delle produzioni locali caratteristiche''.


Quindi il consigliere lancia una serie di proposte. ''Abbiamo proposto il recupero dei terreni agricoli abbandonati attraverso l’implementazione della “Banca della Terra” e la promozione di cooperative di agricoltura sociale e di comunità - continua Mola - la valorizzazione eco-sostenibile delle risorse irrigue presenti sul territorio per implementare un modello di agricoltura che sia protagonista nella cura del paesaggio e dell’ambiente; la valorizzazione delle produzioni agricole locali, al fine di ottenere  la Denominazione d’Origine Protetta dei prodotti tipici, favorire la loro commercializzazione a Km 0 e la trasformazione, promuovere le filiere corte e gli accordi di filiera; il ripristino della rete drenante e delle strutture realizzate dalla bonifica fondiaria per garantire la salubrità delle aree interessate dall’eccessiva proliferazione di insetti e roditori e per contenere i danni alle coltivazioni conseguenti agli allagamenti dei campi; la valorizzazione dei terreni marginali con interventi di forestazione e di riqualificazione naturalistica, opera per la quale il Comune di Lecce è già fortemente impegnato; la valorizzazione paesaggistica delle aree a macchia e potenziamento delle risorse per la prevenzione degli incendi e per il loro contenimento, coinvolgendo le imprese agricole limitrofe; il presidio del territorio coinvolgendo le comunità locali per contrastare azioni illecite con particolare attenzione al fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Sono misure che permetteranno il rilancio dell’agricoltura leccese'', conclude il consigliere.


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