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NO all’impianto di biogas a Cerrate, manifestazione davanti all’Abbazia

Presenti anche il consigliere Cristian Casili con una delegazione dei gruppi territoriali del M5S di Lecce, Surbo e Trepuzzi, il coordinatore provinciale di Lecce Iunio Valerio Romano e il consigliere comunale di Surbo Salvatore Cataldi.

Il consigliere del M5S Cristian Casili ha preso parte questa mattina con una delegazione dei gruppi territoriali del M5S di Lecce, Surbo e Trepuzzi, il coordinatore provinciale di Lecce Iunio Valerio Romano e il consigliere comunale di Surbo del M5S Salvatore Cataldi alla manifestazione per dire NO all’impianto di biogas che dovrebbe sorgere a circa 500 metri dall’Abbazia di Cerrate.

''Come M5S - dichiara Casili - riteniamo assolutamente incompatibile la localizzazione dell’impianto di biogas  con i luoghi dove insiste uno dei beni storici e architettonici più importanti del nostro territorio: l’Abbazia di Cerrate. Un complesso monumentale gestito dal 2012 dal FAI, che tratteggia il paesaggio su un territorio già martoriato in passato. Dobbiamo tutelare gioielli come questo, che rappresentano un patrimonio dal valore inestimabile, invece si vuole cancellare l’unicità dell’Abbazia con un impianto industriale a pochi metri dal complesso''.

''Occorre pianificare la localizzazione degli impianti, per non danneggiare il territorio. In questi anni tanto è stato fatto per promuovere il sito, così da attirare sempre più turisti e ora si rischia di vanificare tutto. Non possiamo far passare questa superficialità dettata dalla mancanza di consapevolezza del valore rappresentato da Cerrate, parte integrante della nostra storia. Occorre mobilitarsi per scongiurare questo strappo, ambientale, paesaggistico, storico e culturale. La protesta di oggi rappresenta solo il primo passo. Come M5S ci muoveremo a tutti i livelli per opporci alla centrale. La battaglia per il bene del territorio non si ferma qui'', conclude Casili.


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