Animali Ruffano 

La ruspa che espianta l'ulivo risveglia un serpente enorme: l'incredibile video

Incredibile video girato nelle campagne tra Ruffano e Spongano

La ruspa che scava per espiantare un ulivo colpito da xylella risveglia un serpente enorme. Incredibile video girato ieri nelle campagne  tra Ruffano e Spongano.

«Molte Sacàre, questo è il nome con cui viene chiamata questa specie qui nel Salento, in conseguenza all'espianto degli alberi morti a causa del dramma xylella, stanno perdendo quelle che erano, nei tronchi e tra le radici dei grandi ulivi, le loro case sicure - si legge sulla pagina Pro Ruffano - Il Cervone è il più grande serpente italiano e tra i più grandi d'Europa, può arrivare a 2,40 metri di lunghezza. È un serpente diurno, terricolo, molto agile in arrampicata, a volte si può trovare sugli alberi, su arbusti o sulla sommità di vecchi muri. Non è molto veloce, ma sa essere un buon nuotatore.

Si nutre di piccoli topi, ratti ed altri piccoli roditori, che, in quanto NON VELENOSO soffoca tra le spire, ma anche uccelli, uova e lucertole.

Di indole particolarmente mansueta, è veramente difficile che possa mordere. In ogni caso il suo morso risulterebbe del tutto inoffensivo. Nel tentativo di difendersi può spalancare a lungo le fauci ed emettere un caratteristico soffio. 

È anche chiamato pasturavacche, una delle tante leggende infatti lo vuole avido di latte, tanto da arrivare ad attaccarsi alle mammelle degli animali.

La sacàra è protagonista di altre credenze legate alla cultura contadina. Si crede ad esempio che questo rettile raggiunga un'età molto avanzata, anche secolare, e che una volta invecchiato, compaiano un corno sul muso e delle piume sul capo. Si racconta inoltre che acquisisca la capacità di emettere suoni gutturali simili al chiocciare delle galline

Classificato prossimo alla minaccia, molti di questi bellissimi animali erano e ancora sono uccisi dall'ignoranza. È una specie in progressivo declino anche per la scomparsa degli habitat in cui vive. È protetto dalla Convenzione di Berna».

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