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Cane di quartiere ferito con petardi, Lndc sporge denuncia

L'animale è stato soccorso a Taviano da un’associazione locale.

Fortunatamente non ha riportato conseguenze particolarmente gravi, ma comunque ha delle ferite e soprattutto ha vissuto momenti di vero terrore il povero cane senza casa che è stato preso di mira da un gruppo di ragazzini a Taviano, in provincia di Lecce. Una vera e propria baby gang di piccoli criminali che hanno pensato che lanciare petardi contro un cane di quartiere, accudito e amato da tante persone, fosse una cosa accettabile e perfino divertente.

Il cane è stato soccorso dai volontari di un’associazione locale e ricoverato in clinica, dove sta ricevendo tutte le cure del caso. Probabilmente però la parte psicologica sarà quella più difficile da curare, perché sicuramente il povero cane sarà molto traumatizzato da questa crudele e insensata vicenda. Botti e petardi sono già normalmente una tortura per gli animali, anche solo per il rumore per loro insopportabile, figuriamoci la paura e lo shock che deve aver subito a causa delle ferite che gli sono state inferte.

''Cose come questa sono intollerabili e sono ancora una volta il segnale di una generazione allo sbando, che non ha alcun rispetto per la vita e che non riceve alcun tipo di educazione da parte delle famiglie. Quest’anno abbiamo assistito a un numero esagerato di violenze sugli animali da parte di giovanissimi e la situazione è davvero molto preoccupante. Come stanno crescendo questi ragazzi che oggi si comportano in questo modo? Che tipo di valori ricevono? Cosa possono diventare una volta adulti? Chi si comporta in questo modo in tenera età può diventare un vero e proprio pericolo pubblico ed è importante correre ai ripari tempestivamente. Questi ragazzi devono essere educati a rispettare il prossimo e gli animali, a sviluppare un’empatia che evidentemente manca del tutto se trovano divertente torturare un cane. Mi auguro sul serio che nessuno sottovaluti questi gesti e che le famiglie di questi ragazzi si rendano conto della gravità della cosa'', commenta Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.

LNDC Animal Protection sporge denuncia affinché vengano identificati i responsabili di questo gesto crudele e che ognuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni.


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