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La ricetta dell'ex capo dei Ris contro il femminicidio: "Mai dimostrarsi accondiscendenti"

Crimini e delitti, prova regina, analisi del dna: dopo essersi congedato dall’Arma dei carabinieri, il generale Luciano Garofano – numero uno del Ris di Parma dal 1995 al 2009 – mett...

Crimini e delitti, prova regina, analisi del dna: dopo essersi congedato dall’Arma dei carabinieri, il generale Luciano Garofano – numero uno del Ris di Parma dal 1995 al 2009 – mette la sua esperienza al servizio degli avidi lettori appassionati del genere “crime”, che impazza anche in Tv, e di chi dal crimine ha bisogno di difendersi. Alla Città del libro di Campi Salentina, il generale Luciano Garofano presenta un libro sul femminicidio, “I labirinti del male” in cui dà alle donne consigli utili su come difendersi da stalking e molestie. Ma l'ex numero uno del Ris di Parma non rinuncia a dare uno sguardo più ampio sui pericolo della società moderna. Generale, l’invasione del web ci rende più vulnerabili alle molestie? La rete è uno straordinario mezzo di comunicazione e di informazione e non va demonizzato, ma solo guardato con cautela, soprattutto quando gli utenti sono gli adolescenti. Come ci si comporta con i figli che scoprono i social network? E’ dovere di noi genitori non controllare, ma proteggere i nostri ragazzi perché la loro bontà e ingenuità, normale a quell’età, li espone alla particolare seduzione del mezzo. Sul web non c’è il contatto fisico e un adulto può crearsi facilmente una falsa identità per ingannare i giovani. Come mai ha scritto un libro su stalking e femminicidio? Parliamo di un fenomeno che ha assunto numeri e caratteristiche che preoccupano: nel 2012 le donne uccise in Italia sono state 120, una ogni due giorni. Un’emergenza che va affrontata con la consapevolezza che tutto si può risolvere: basta che le donne siano pronte a difendersi da questa nuova violenza di genere. Insieme a Rossella Diaz, compagna di avventura letteraria, abbiamo pensato di partire da casi veri per individuare una serie di comportamenti “sospetti” che possono mettere le donne in allarme. Qual è il suo consiglio alle donne che subiscono maltrattamenti? Lo stalking si manifesta in tante modalità: messaggi, lettere, dispetti, appostamenti, regali non voluti. La cosa più importante è interrompere questo flusso di pressioni, prima che turbino la nostra serenità. Mai illudersi che dimostrarsi accondiscendenti farà terminare le pressioni e denunciare subito, avendo cura di documentare tutto. Cosa pensa delle serie tv che portano in scena l’attività investigativa dietro i casi criminali? Senz’altro hanno portato in tutte le case l’idea che la prova scientifica può aiutare a risolvere tanti casi delittuosi, ma a volte usano toni troppo trionfalistici, la prova scientifica, da sola, non basta a risolvere i casi complicati.   vbla   

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