Cronaca Lecce 

Hotel con piscina sul lungomare di San Cataldo: il progetto al vaglio della Commissione

Si discute in Commissione Urbanistica un progetto per rivalutare il lungomare Vespucci di San Cataldo: aparthotel con 40 stanze e 120 posti letto, ristoranti e centro benessere. Il nodo che sta rallen...

Si discute in Commissione Urbanistica un progetto per rivalutare il lungomare Vespucci di San Cataldo: aparthotel con 40 stanze e 120 posti letto, ristoranti e centro benessere. Il nodo che sta rallentando l'iter è legato ai parcheggi per le auto. Un "aparthotel" con piscina, due aree riservate alla ristorazione e una zona benessere. E' il progetto che si sta discutendo in questi giorni in Commissione Urbanistica a Palazzo Carafa, e che una volta approvato dal Consiglio potrebbe cambiare volto al lungomare Amerigo Vespucci di San Cataldo. La società F31 srl, dopo aver acquistato l'immobile - già proprietà Prete - dal demanio nel 2010 per circa 1 milione 500 mila euro, ha previsto un intervento di ristrutturazione sostanziale. Intervento che, per volontà della Soprintendenza ai Beni Culturali, preserverà solo il prospetto del primo edificio, dove oggi si trova il bar Alex, perché risalente agli anni '30. L'immobile, di 13.566 metri cubi, è costituito essenzialmente da due corpi in linea, ubicati tra mare e pineta. Il piano terra comprende locali ad uso commerciale, il primo piano  locali ad uso abitativo. Da quello che oggi sembra un inno al degrado, dovrebbe sorgere una struttura ricettiva composta da un piano interrato e tre piani di altezza, con 40 stanze - per 120 posti letto - di cui la maggior parte dotate di cucina, oltre a 2 camere per disabili. Un'area dedicata alla ristorazione sorgerà a piano terra, una seconda vedrà la luce al secondo piano, mentre la piscina sarà costruita all'ultimo piano. La schiera di locali commerciali a pian terreno manterrà lo stesso utilizzo.  Il progetto, che darebbe il via ad un rilancio dell'intera zona, punta anche alla destagionalizzazione della vita nella marina leccese: i ristoranti e il centro benessere sarebbero attivi 365 giorni all'anno. Inoltre, l'attività, almeno nel periodo estivo, creerebbe 70 nuovi posti di lavoro, tra personale dell'hotel e dei locali commerciali.  Ma quello che ad oggi sembra essere il vero nodo affrontato in Commissione consiliare è legato alla presenza dei parcheggi. La F31 srl, per ovviare al problema, ha acquistato un'area che si trova sulla Lecce-San Cataldo poco prima dell'ingresso alla marina e l'ha ceduta al Comune a garanzia degli standard urbanistici legati a parcheggi e verde pubblico. L'area, che in linea d'aria dista 1,4 chilometri dal futuro hotel, sarebbe poi collegata con un servizio navetta. Il problema? La distanza non rispetterebbe il criterio di prossimità richiesto dagli standard. Per questo motivo, il progetto verrà analizzato nuovamente in Commissione alla presenza dell'assessore all'Urbanistica Severo Martini. "Non si discute sulla bontà dell'intervento per una zona così toccata dall'incuria - ha commentato il consigliere di Io Sud Giampaolo Scorrano -, ma rimane evidente il problema legato alla presenza dei parcheggi per una struttura che prevede 120 posti letto. La prossimità può concedere una distanza di 30, 50, 100 metri dalla zona di intervento, ma l'area ceduta a questo scopo si trova a circa 3 chilometri dall'hotel ". Della stessa idea è il consigliere di Lecce Bene Comune Carlo Salvemini, che sollevò il problema degli standard nella prima seduta di Commissione dedicata al progetto: "In conferenza di servizi, il progetto ha incassato il parere positivo della Regione sia dal punto di vista urbanistico che da quello ambientale, ma è rimasto aperto il capitolo degli standard. La rivalutazione dell'area e dell'intera marina è un tema di grande importanza e urgenza: è per questo necessario discutere di questo punto ambiguo alla presenza dell'assessore Martini e dei tecnici".   agab

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