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Satira sulle autoreggenti, la ginecologa scrive alla Littizzetto

"Inquietante". Così domenica 9 febbraio Luciana Littizzetto ha definito il cartello comparso sulla porta del consultorio di Gallipoli, in cui la dottoressa Bruna Scarcia invitava le p...

"Inquietante". Così domenica 9 febbraio Luciana Littizzetto ha definito il cartello comparso sulla porta del consultorio di Gallipoli, in cui la dottoressa Bruna Scarcia invitava le pazienti a presentarsi in gonna e autoreggenti. (Nel video, si parla di Gallipoli a partire dal minuto 13.30). Il caso era già approdato a "L'Italia in diretta", ma ad essere derisa davanti a milioni di telespettatori, la ginecologa proprio non ci sta. E in una lettera aperta a Luciana Littizzetto, torna a illustrare le proprie ragioni. "Egregia signora Littizzetto - scrive Bruna Scarcia - lei svolge il lavoro più nobile del mondo: quello di portare un sorriso nelle case. Da anni con ironia, arguzia, intelligenza e leggerezza ha saputo scandagliare le tematiche femminili e quelle maschili. Mi meraviglia dalla vicenda che mi vede coinvolta lei abbia colto solo la parte boccaccesca e non quella della responsabilità sociale che deve coinvolgere tutti nel cercare di promuovere una efficace educazione alla prevenzione primaria, al fine di ridurre al minimo l'utilizzo degli antibiotici e per evitare il diffondersi dell'antibiotico-resistenza". Nella lunga lettera inviata a Fabio Fazio, a Luciana Littizzetto e alla redazione di "Che tempo che fa", la dottoressa si dice rammaricata perché i cinque minuti impiegati a fare satira si sarebbero potuti impiegare per sostenere la causa, aiutando le donne a mettersi al riparo da pericolose infezioni. Invece, a parere della ginecologa, non solo si è omesso un dettaglio importante, come il fatto che ad affiggere il cartello sia stata una donna, ma si è frettolosamente liquidata la questione attribuendo la richiesta a motivi di velocità.  Adesso la parola passa di nuovo a Luciana Littizzetto. Qui il testo integrale della lettera Qui i fatti e la fotogallery Qui l'intervista alla dottoressa Scarcia   vbla

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