Minacce sui muri e vigne sradicate, si infiamma la campagna elettorale a Martignano e Campi

Ignoti hanno lasciato delle scritte sui muri dell'abitazione di un sostenitore del candidato sindaco di centrodestra a Martignano Luigi Giannuzzi. A Campi salentina sono state sradicate circa mille barbatelle da un appezzamento di proprietà di Massimo Como.  Frasi di minaccia scritte con una bomboletta blu proprio davanti all'uscio di casa: "Se Luciano vince, tu devi sparire da Martignano". Nel comune della Grecìa chiamato al voto per rinnovare il consiglio comunale sale il termometro della contesa elettorale e a farne le spese è Paolo Gabrieli, un sostenitore del candidato di centrodestra Luigi Giannuzzi.   A darne notizia sono lo stesso candidato alla carica di primo cittadino che sfida l'attuale vicesindaco Luciano Aprile e il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Mazzei. “È triste che una comunità come la nostra sia scenario di un attacco vile ad un nostro sostenitore. Gli artefici di quel gesto devono sapere che non ci intimidiranno e siamo convinti che ci sia la possibilità di cambiare Martignano con libertà e democrazia" commenta Giannuzzi.  “Quello che è accaduto a Martignano ai danni di un nostro sostenitore è molto grave e fa capire il clima che si respira in certi comuni del Salento in cui" conclude Mazzei "finalmente la competizione diventa avvincente e libera dai fantasmi del passato". Anche a Campi salentina, alla vigilia delle elezioni il clima appare più teso che mai se è vero che, come sospetta lo stesso candidato sindaco di Forza Italia Massimo Como, la "strage" di barbatelle avvenuta nella notte in un appezzamento di terreno di sua proprietà ha un movente "politico". Sono più di mille le piantine sradicate dal terreno: è stato lo stesso Como a denunciare l'accaduto ai Carabinieri della locale compagnia che ora procedono contro ignoti.