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Lecce post elezioni, Perrone striglia i suoi e minaccia: "Nessuno si senta intoccabile"

Questa mattina il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha riunito i suoi per una dura riunione post-elettorale: "Scarso impegno da parte di tutti; ora cambieranno alcuni rapporti". "A Lecc...

Questa mattina il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha riunito i suoi per una dura riunione post-elettorale: "Scarso impegno da parte di tutti; ora cambieranno alcuni rapporti". "A Lecce non è andata bene perché non c'è stato un impegno pieno da parte di consiglieri e assessori; ora cambieranno i nostri rapporti all'interno del nostro gruppo: d'ora in poi pretenderò che si rispettino i doveri". Questa la prima, durissima riflessione che il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha dedicato ai dati elettorali di domenica scorsa; dati che hanno sorprendentemente ribaltato il risultato delle passate amministrative, quando il Pd era quasi scomparso sotto la marcia inesorabile dell'allora Pdl. Nel 2012, però, non c'era ancora Renzi alla guida del partito, e probabilmente - considerato il grado di implicazione personale - anche l'impegno da parte dei rappresentanti del centrodestra leccese fu completamente diverso. Proprio questo il nodo che in mattinata Perrone ha voluto portare sul tavolo, in un'accesa riunione con consiglieri e assessori leccesi di Forza Italia. "I nostri non sono andati a votare: questa è la mia lettura - ha commentato il primo cittadino -; bastava invitare i propri amici ad andare alle urne e proprio questo non abbiamo fatto. Non siamo stati all'altezza della situazione come altre volte. Ho ricordato a tutti che si fa parte di un gruppo e che non va bene portare avanti la propria individualità". Poi, un messaggio diretto agli uomini forti della sua giunta: "Nessuno si deve considerare intoccabile: si possono prendere anche mille voti, ma ogni campagna elettorale deve essere portata avanti con il massimo della dedizione. Questa è la mia opinione. A Lecce godiamo ancora del nostro consenso ed è evidente, ma per mantenerlo bisogna impegnarsi sempre". E quando si nominano le prossime elezioni regionali, Perrone è fermo sulla sua linea, ma lascia intravedere spiragli di candidatura: "Io sono il sindaco e voglio continuare a ricoprire questo ruolo. Certo, ogni campagna elettorale è diversa dall'altra: basta vedere cosa era il Pd l'anno scorso e cosa è oggi". agab

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