Raduno CasaPound: svelato il programma, Borghezio tra gli ospiti. Cresce la mobilitazione antifascista

Ospite del raduno nazionale anche Borghezio. Tra i gli esponenti locali, Poli Bortone, Congedo e D'Antini Solero. Gli antifascisti organizzano la contro-manifestazione. Svelato il programma e gli ospiti, resta ancora un mistero il luogo del raduno nazionale di CasaPound, in programma a Lecce il 5 e 6 settembre e probabilmente anche il 7, con un'iniziativa ancora non resa nota. Per “ragioni di ordine pubblico”, difatti, solo gli interessati vicini al movimento riceveranno le indicazioni del caso. La paura è che si verifichino disordini con chi il raduno a Lecce proprio non lo vuole. Sono tante difatti le persone che in queste ore si riuniscono sotto le parole d'ordine "No ai fascisti in città", sintetizzata dagli hashtag #Leccecapitaleantifascista e #nocasapound. Rimbalza intanto da mesi sui social network la chiamata per tutti coloro che ritengano il raduno offensivo e antidemocratico. La linea politica di CasaPound, che raccoglie l'eredità della destra sociale unendola alla logica dei movimenti, è difatti chiaramente neofascista nelle forme e nei contenuti. Pur sposando battaglie di civiltà, come il diritto alla casa, vengono divulgati messaggi di chiara matrice di estrema destra, come il fermo no all'immigrazione o la rivendicazione ad una cosiddetta "identità culturale". Polemica in queste ore anche per gli ospiti, già in locandina. Più di tutti, in un profondo Sud, fa chiasso la presenza di Borghezio, esponente della Lega Nord, non tenero con quelli che lui stesso definisce "terroni", conosciuto per clamorose performance quali – tra le altre - quella in cui simbolicamente disinfettò i treni frequentati da persone di colore. Il recente precedente sul territorio - la discussione intorno alla premiazione del più moderato leghista Tosi al Premio Terre del Negroamaro - lascia presupporre un altro polverone mediatico. Tra gli ospiti, anche Adriana Poli Bortone, Saverio Congedo e Filomena D'Antini Solero. La presenza di esponenti politici locali certamente sarà fonte di contraddittorio. Già qualche giorno fa alcuni manifesti a firma di “Fip via Libertaria”, che fecero la loro comparsa di fronte a Palazzo Carafa, accusavano la vicepresidente della Provincia, Simona Manca  di avere appoggiato la manifestazione dei “fascisti del terzo millennio”.  Il programma si articolerà tra il 5 e il 6 tra allenamenti collettivi di arti marziali, dibattiti, lettura di poesie di Ezra Pound, per concludersi poi in entrambi i giorni con un concerto. Intanto il movimento antifascista, pur non conoscendo il luogo del raduno, ha annunciato che l'iniziativa principale si terrà a Porta Napoli, storico luogo di manifestazioni cittadine. Il coordinamento, cui aderiscono diverse realtà tra cui, come ci si aspetta, anche l'Anpi, ha definito l'organizzazione in una affollata riunione lo scorso 28 agosto ad Arci Zei. “Ora, tutti assieme” spiegano, “dobbiamo decidere come muoverci adeguatamente nello spazio pubblico della città, dare un riferimento fermo alla città democratica e antifascista, fare controinformazione, esprimere contenuti antirazzisti e in contrasto alle subculture di cui si alimentano i neofascisti”. mp