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Fine della corsa per Rosa Della Corte: era in una villetta di Anzio ospitata da un complice

È finita poche ore fa la fuga della 29enne di Casandrino, in provincia di Napoli, condannata a 18 anni di reclusione per omicidio: dopo un permesso premio la donna non era rientrata in carcere,...

È finita poche ore fa la fuga della 29enne di Casandrino, in provincia di Napoli, condannata a 18 anni di reclusione per omicidio: dopo un permesso premio la donna non era rientrata in carcere, facendo perdere le sue tracce per 14 giorni. La donna è stata individuata dai carabinieri di Anzio a Torre San Lorenzo, località sul litorale laziale, in provincia di Roma. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, sono state condotte sul campo dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Maglie, in collaborazione con il Comando di polizia penitenziaria di Lecce e con l’ausilio investigativo dei Carabinieri delle compagnie di Anzio e Ostia e della Squadra mobile di Reggio Emilia. Gli inquirenti hanno individuato dapprima il nuovo numero di cellulare utilizzato da Rosa attraverso l’analisi di numerosi tabulati telefonici di parenti ed amici e quindi, attraverso un tracciamento di celle, la località di Ostia dove ha soggiornato negli ultimi giorni. Nella tarda serata di ieri, la fuggitiva ha effettuato una telefonata ad un parente di Reggio Emilia: da quel momento il cerchio si è stretto intorno a rosa, portando gli investigatori nella zona di Tor San Lorenzo. È stata quindi individuata attraverso riscontri telefonici e informazioni sul territorio, l’abitazione di un cittadino rumeno dove la donna era ospitata e con il quale aveva stretto amicizia nei giorni della sua latitanza. I carabinieri di Anzio, indirizzati e coordinati dal Nucleo operativo di Maglie, hanno fatto irruzione nella villetta di Tor San Lorenzo, arrestando Rosa Della Corte, mentre era ancora in compagnia del rumeno, la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti. Com’è noto, la 29enne, uscita per una settimana dal carcere, aveva fatto perdere le proprie tracce, fuggendo via col proprio fidanzato, Lorenzo Trazza, cuoco 26enne di Muro Leccese. Il ragazzo si era costituito pochi giorni fa, a Roma, dai carabinieri. Ascoltato alla stazione di Maglie, era stato iscritto nel registro degli indagati, per favoreggiamento.

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