Lecce 

Università islamica a Lecce, i fondi da un milione di barili di petrolio. In lizza altre cinque città

Conferenza stampa di Giampiero Khaled Paladini che ha confermato l’interesse a realizzare il polo di studi a Lecce. “La scadenza è il 31 dicembre. Se non ci saranno novità e...

Conferenza stampa di Giampiero Khaled Paladini che ha confermato l’interesse a realizzare il polo di studi a Lecce. “La scadenza è il 31 dicembre. Se non ci saranno novità entro la fine dell’anno il progetto dell’università islamica potrebbe approdare in altre città. Cinque per la precisione”. A parlare è Giampiero Khaled Paladini, il presidente di Confime, da mesi al centro del dibattito per l’idea di realizzare un polo accademico a Lecce, nell’edificio dell’ex manifattura tabacchi di via Birago. Paladini, durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina, ha risposto alla domanda che in tanti gli hanno rivolto, sull’onda del clamore mediatico: da dove arriveranno i finanziamenti per realizzare l’Università? “Un milione di barili di petrolio venduti a due raffinerie italiane. I proventi (circa 60milioni di euro) serviranno a realizzare il centro attraverso una fondazione di cui farebbero parte vari soggetti anche pubblici” L’iniziativa, a dire di Paladini, già lanciata propone di raccogliere “Un milione di barili di greggio per la gloria di Dio e il dialogo tra i paesi del Mediterraneo”. Sarà compito dell’Opec e della Qatar foundation consegnare il greggio alla fondazione per avviare il processo economico. Paladini conferma che l’intesa con Red proprietaria dell’immobile in cui c’era la ex manifattura, è sfumata a causa delle campagna di stampa: “Ma abbiamo già in mente altre soluzioni: o sistemare un altro edificio o costruirlo ex novo. I contatti sono già stati avviati. Ci teniamo a realizzare il progetto a Lecce, sarebbe un’occasione incredibile per la città che avrebbe un rilievo internazionale, ma solo con il consenso delle istituzioni e dell’opinione pubblica”.

Potrebbeinteressarti