Sanità 

True Beam presso il centro diagnostico “Calabrese”, la Regione Puglia boccia l’installazione

Parere negativo dell’Assessorato alla Salute: è sufficiente la dotazione della sanità pubblica. Non c’è spazio in Provincia per un altro acceleratore lineare. La rich...

Parere negativo dell’Assessorato alla Salute: è sufficiente la dotazione della sanità pubblica. Non c’è spazio in Provincia per un altro acceleratore lineare. La richiesta di installazione di un altro True beam presso il centro diagnostico “Calabrese” è stata bocciata dalla Regione Puglia. Come riferisce salutesalento.it “Il parere negativo espresso dall’Ufficio Accreditamenti dell’Assessorato alla Salute il 4 dicembre scorso è stato comunicato al Direttore del Settore urbanistica dell’Ufficio tecnico del comune di Lecce e al legale rappresentante dell’Istituto Calabrese. E, per conoscenza, alla segreteria della Asl di Lecce, dove è stato assunto martedì 9 dicembre. La richiesta del parere di compatibilità per l’installazione e l’utilizzo di un acceleratore lineare presso la struttura ‘Istituto Calabrese’ situata in Lecce, alla via San Pietro in Lama, era stata trasmessa dagli uffici comunali di Lecce alla Regione il 6 agosto 2014”. Il Centro diagnostico aveva anche fatto presente, nella nota, che “la struttura di via San Pietro in Lama in Lecce è già autorizzata per attività sanitarie in campo diagnostico” e che “l’acceleratore True Beam Stx V2 della ditta Varian Medical System di ultima generazione non è presente nel territorio pugliese e in tutto il Sud Italia”. La Regione ha notificato al Centro Calabrese che “ad ogni unità di radioterapia deve essere garantita la possibilità di accesso ad un settore di degenza per garantire l’assistenza ai pazienti trattati”. In pratica vuol dire che se non è associato un reparto di degenza non se ne fa nulla. La regione inoltre individua il “fabbisogno di Radioterapia” nella programmazione ospedaliera e territoriale vigente, comprese le Case di cura private autorizzate per la disciplina di oncologia. Inoltre il 3 ottobre scorso nella nota del direttore generale Valdo Mellone del 3 ottobre scorso, inviata all’Istituto Calabrese, al comune di Lecce e alla stessa Regione, era stata trasmessa la copia della deliberazione adottata dalla Asl, “con la quale viene attivata la procedura di acquisto di acceleratore lineare di ultima generazione” (del 18 novembre), specificando di rappresentare con la delibera “la decisione programmatoria della Asl di coprire con tale dotazione l’intero fabbisogno interno ed, eventualmente, di altre Asl”. Intanto le polemiche non mancano: la clinica Città di Lecce è infatti autorizzata all’utilizzo della Radioterapia, forse perché le agende sono gestite dalla Asl.    

Potrebbeinteressarti