Il Pd si mobilita per la tettoia liberty: “Messa in disparte e abbandonata”

La struttura giace in condizioni precarie all’interno del campo Coni di Santa Rosa Una delle prestigiose vestigia della Lecce di fine ‘800 giace abbandonata e dimenticata. A segnalare la rovina della tettoia liberty, Diego Dantes della sezione cittadina del Partito Democratico di Lecce: “Messa in disparte in un angolo, arrugginita, abbandonata da anni nel degrado, sono queste le condizioni della tettoia liberty, antica testimonianza di una Lecce d’altri tempi -afferma Dantes- Si trova dimenticata  in angolo  nel campo Coni di Santa Rosa dove, oltre a rappresentare un pericolo costante per tanti sportivi, oggi rappresenta un’immagine di una storia che non sappiamo valorizzare, non sappiamo recuperare ovvero quella delle massaie di fine ‘800 che si recavano all’allora ‘mercato delle erbe e della frutta’. La poesia di quel mercato cittadino di fine ‘800 era racchiusa in quella tettoia, un luogo nel centro cittadino in cui i commercianti di tutta la provincia vendevano utensili, stoffe, cappelli, abiti per lo più scarpe, carbone, acqua, granite, frutta, verdura, piante, fiori, spezie, pesce, farina, pane, formaggi, animali, uova, galline, maiali, asini, cavalli”. La tettoia fu restaurata nel 1981, a Vicenza: il costo del restauro conservativo si aggirò intorno a 350 milioni di lire. “Tempo addietro -spiega Dantes- si annunciò che la tettoia doveva essere recuperata nel progetto che coinvolge l’area dell’ex Caserma Massa, ovvero un’area di proprietà comunale che comprende le aree pubbliche risultanti dalla demolizione dell’ex complesso militare. Un’operazione che prevede la realizzazione di un parcheggio interrato per 498 posti auto, il recupero dell’area fuori terra da destinare in parte a ‘piazza coperta’ (con il recupero della tettoia in stile liberty appunto) ed in parte a mercato rionale, centro commerciale con galleria e negozi e centro direzionale con uffici. Un progetto però amaramente bloccato mentre la tettoia continua ad arrugginire”.