Cronaca Lecce 

Dismissione delle caserme Nacci e Pico, gli architetti discutono sul futuro delle due strutture

Domani convegno nazionale a Lecce per discutere sul futuro delle due caserme in vista dell'imminente dismissione.  Addio a due delle storiche caserme militari di Lecce: la Nacci e la Pico fann...

Domani convegno nazionale a Lecce per discutere sul futuro delle due caserme in vista dell'imminente dismissione.  Addio a due delle storiche caserme militari di Lecce: la Nacci e la Pico fanno parte, infatti, delle cinque strutture pugliesi destinate alla dismissione. Questa prospettiva impone di avviare una riflessione sul loro recupero e le loro nuove funzioni nel più complessivo progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana su cui sono impegnate le città pugliesi. Muove da qui il Convegno nazionale ospitato nella ex Caserma Nacci, via Monteroni, in calendario domani, a Lecce: L'incontro (con inizio alle ore 16) è promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce insieme agli ordini di Piacenza e Udine, con la partecipazione degli Ordini di Bari e Taranto e con l’apporto rilevante del Consiglio Nazionale, in concomitanza con la Conferenza nazionale degli Ordini degli Architetti in programma a Taranto. “Interrogarsi per tempo sul futuro delle importanti aree urbane occupate dalle Caserme, non di rado caratterizzate anche da estesi parchi”, afferma Massimo Crusi, presidente Ordine degli Architetti PPC di Lecce, “diviene opportuno nella consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra ridestinazione delle aree militari dismesse e destino della città e del ruolo che le stesse possono rivestire anche nei nuovi strumenti di programmazione urbanistica. “Nella giornata”, prosegue Massimo Crusi, “sono coinvolti tutti i soggetti che in forme diverse sotto il versante normativo, metodologico, amministrativo e, più in generale, pubblico esercitano un ruolo significativo in un processo del genere. La finalità è contribuire a sviluppare un quadro di riferimento generale per la riflessione e le politiche di intervento”

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