Corteo dei lavoratori Alba Service e Nuova Salento Energia, "A settembre a rischio manutenzione scuole"

Questa mattina nuova manifestazione dei sindacati in via XXV Luglio per protestare contro licenziamenti e ritardi nel pagamento degli stipendi.  Le partecipate della Provincia di Lecce, Alba Service e Nuova Salento Energia, sono sull'orlo del baratro. Ma a rischio non ci sono soltanto i dipendenti ma anche una serie di servizi importanti per la comunità. Fra questi – il più imminente – riguarda le scuole della provincia. “Circa 140 istituti, affidati alla manutenzione di Alba Service, sono abbandonati a sé stessi dallo scorso 3 giugno e, all'avvio della stagione scolastica, non c'è alcuna certezza che le attività potranno riprendere regolarmente” sottolinea Giuseppe Mancarella, dipendente Alba Service e componente della Confederazione Cobas di Lecce che ha partecipato alla manifestazione di tutti i dipendenti che si è svolta questa mattina davanti a Palazzo dei Celestini e alla Prefettura. Lo scorso 28 agosto sono stati avviati i licenziamenti per 20 dipendenti della Nuova Salento Energia – circa un terzo del totale dei dipendenti – con la quale la Provincia ha ritirato la convenzione a partire dal prossimo 31 dicembre. Non solo: i lavoratori sono arrabbiati anche per le quattro mensilità non corrisposte ad oggi e per i ritardi della Regione nell'approvazione della legge sui servizi essenziali. Qualcosa potrebbe muoversi nelle prossime settimane: un emendamento del Governo impone alle Regioni di legiferare in merito entro il 30 ottobre. Rimane il senso di grave incertezza per tutti i lavoratori delle partecipate di Palazzo dei Celestini, alle prese con pesanti ristrettezze economiche. “Questa mattina abbiamo incontrato il viceprefetto Verna che si è impegnata a convocare al più presto un incontro con la Provincia” ha annunciato Mancarella.