Sciopero lavoratori Ecotecnica, il sindaco di Melendugno: “Protesta giusta, ma ci rimettono i cittadini”

Il primo cittadino Marco Potì ribadisce la correttezza dell’amministrazione, in particolare nell’assolvere il pagamento delle fatture. “Lo sciopero per il ritardo nei pagamenti delle fatture della ditta Ecotecnica, non può ricadere sui cittadini di Melendugno”. A prendere posizione sull’agitazione del prossimo 19 settembre, il sindaco Marco Potì. A incrociare le braccia il personale addetto ai servizio d’igiene ambientale nei comuni di Cavallino, Melendugno, Surbo, S. Pietro in Lama e Vernole. “Il comune di Melendugno -spiega il primo cittadino- paga regolarmente le fatture (alquanto salate!) alla ditta Ecotecnica srl, appaltatrice del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, entro massimo 5 giorni dall'emissione e non ha nessun debito con la stessa ditta. Fatture di cui il 60% di esse deriva da costi del personale (stagionale ed a tempo indeterminato). Il servizio è stato sempre svolto regolarmente, grazie anche all'impegno dei dipendenti e con un'attività continua di controllo ed indirizzo da parte dell'amministrazione comunale di Melendugno. Ci sono alcuni comuni con cui la stessa ditta Ecotecnica srl ha in appalto il medesimo servizio, che sono arretrati nei pagamenti di diverse mensilità. Nel mese di agosto 2015 sono stati pagati gli stipendi al personale con circa 10 giorni di ritardo. A mia memoria, non ricordo in passato altri gravi ritardi di pagamenti degli stipendi al personale da parte della Ditta Ecotecnica srl”. Il sindaco conclude ribadendo che “fermo restando il sacrosanto diritto allo sciopero ed assicurando come in passato il mio impegno e quello dell'assessore al decoro Cisternino, per risolvere le eventuali disfunzioni nei rapporti tra la Ditta Ecotecnica srl ed i lavoratori, ritengo profondamente ingiusto che una pur legittima protesta dei lavoratori della ditta debba ritorcersi nei confronti dei cittadini e del comune di Melendugno, che fanno ben oltre il richiesto il loro dovere di contribuenti e di mediatori”.