Cronaca Lecce 

Botti illegali, nuovo sequestro a Lecce: 130 chili tra petardi artigianali e batterie di fuochi professionali

I carabinieri sequestrano un nuovo carico di fuochi pirotecnici illegali in città: denunciato un commerciante. Non si ferma l’attività di controllo dei carabinieri nella lotta...

I carabinieri sequestrano un nuovo carico di fuochi pirotecnici illegali in città: denunciato un commerciante. Non si ferma l’attività di controllo dei carabinieri nella lotta alla commercializzazione di botti illegali. Ieri sera, intorno alle 21 del 31 dicembre 2015, i Carabinieri della Compagnia di Lecce hanno effettuato un altro sequestro penale di fuochi pirotecnici per un totale di 130 chili di materiale esplodente. Sulla bancarella, e nascosti sotto i tavoli, sono stati rinvenuti diversi fuochi proibiti. In particolare, oltre a pericolosi botti di categoria 3 (vendibili solo dietro presentazione di porto d’armi), sono stati rinvenuti anche dei petardi di fattura artigianale, dei quali è assolutamente vietata la vendita, e una “batteria” professionale di quelle in dotazione ai professionisti del settore, altamente pericolosi non accessibili ai normali consumatori. Le violazioni sono di natura penale, e vanno dalla mancanza della denuncia di detenzione di materiale pirotecnico oltre determinate quantità (art. 38  Tulps) alla mancanza della licenza di P.S. per il trasporto di materiale pirotecnico oltre determinate quantità (Art. 97 Reg. Att. Tulps), dalla mancanza del registro delle operazioni giornaliere previsto dall’art. 55 Tulps alla vendita non consentita di materiale pirotecnico in assenza di licenza del Prefetto (art. 678 c.p. in relazione all’art. 47 Tulps). Denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce il commerciante. “Nonostante il periodo critico per la commercializzazione dei fuochi pirotecnici sia passato” fanno sapere i carabinieri, “i controlli comunque continueranno anche per i prossimi giorni per intercettare eventuali ‘rimanenze’ di fuochi invenduti prima di Capodanno ed ancora in circolazione, fino al termine delle festività”. (Foto di copertina di repertorio)  

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