Cultura Lecce 

Giornata della Memoria: alla scoperta della Lecce ebraica, mostra e spettacolo sulla Shoah.

Per la Giornata della Memoria a Lecce visite guidate, una mostra sull'ebraismo e lo spettacolo sulla Shoah visto con gli occhi dei bambini. Tutto pronto a Lecce per la Giornata della Memoria. Il 27...

Per la Giornata della Memoria a Lecce visite guidate, una mostra sull'ebraismo e lo spettacolo sulla Shoah visto con gli occhi dei bambini. Tutto pronto a Lecce per la Giornata della Memoria. Il 27 gennaio, giorno in cui viene ricordata la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, sono state organizzate diverse iniziative per il recupero della memoria storica sul territorio. L'Amministrazione Comunale - in collaborazione con la R.T.I. Cooperativa Theutra- Oasimed- Novamusa – ha organizzato alcune visite guidate alla Lecce ebraica - Itinerario della Memoria e alla mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce” promossa dal R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa e allestita nelle sale del Castello Carlo V dal 22 gennaio al 28 febbraio. Lunga e complessa la storia della presenza ebraica a Lecce, legata al momento di massima espansione commerciale della città, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, periodo in cui il governo della Contea è affidato a Maria d'Enghien e poi a suo figlio Giovanni Antonio Orsini del Balzo. L’itinerario nel centro storico parte da Piazza S. Oronzo, l’antica Piazza dei Mercanti, sede delle attività commerciali di Ebrei, ma anche di Milanesi, Fiorentini, Ragusei e Veneziani, come ricorda la piccola Chiesa di San Marco. L’ingresso nella Giudecca, localizzata nell’antico pittagio di San Martino e presso l’omonima porta, permette di muoversi in quelli che erano gli spazi della Lecce ebraica, tra strade che ricordano ebrei illustri o la Sinagoga ed edifici come Palazzo Personè, Palazzo Adorno, la Basilica di Santa Croce e l’ex Convento dei Celestini costruiti dopo quello che fu un esproprio ideologico, religioso e identitario dell’area attuato dai cristiani in seguito ai provvedimenti antigiudaici emanati da Ferdinando il Cattolico e da Carlo V che misero fine alla storia di questa comunità cancellando, come in una damnatio memoriae, ogni testimonianza materiale che la riguardava. Il percorso prosegue con la visita della mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce” allestita nelle sale del Castello Carlo V, luogo simbolo della presenza ebraica medievale in città. Il Castello Carlo V, infatti, nelle sua fasi storiche, ha avuto un ruolo nella storia ebraica della città sia per la presenza di personaggi come Maria d’Enghien, che all’interno del suo “Codice” ci ha trasmesso notizie importanti per ricostruire la storia della comunità ebraica a Lecce; sia perché fu luogo di rifugio per gli ebrei in occasione di uno degli attacchi alla giudecca della fine del XV secolo; sia ancora nel collegamento con l’editto definitivo di espulsione degli ebrei dal Regno di Napoli, promosso proprio sotto Carlo V nel 1541; ed infine per le iscrizioni ebraiche rinvenute sulle pareti delle prigioni del castello cinquecentesco. Il percorso di mostra mette in rete più esperienze realizzate negli anni passati in maniera isolata (promosse dall’Archivio di Stato di Lecce, dal Comune di Tricase, dal Museo della Memoria di Nardò, dall’Arci Lecce) e che, messe insieme, fanno conoscere la realtà della presenza ebraica nel Salento dall’età antica fino a quella contemporanea. Partenza: ore 10 - ore 16. Le visite guidate, gratuite e condotte da guide turistiche abilitate presso la Regione Puglia, partiranno dal Sedile di Piazza S. Oronzo. La prenotazione, obbligatoria, può essere effettuata telefonicamente contattando il Castello Carlo V al numero 0832 246517. Oltre alla visita guidata, a informare le nuove generazioni sulla storia della Shoah anche lo spettacolo teatrale itinerante multimediale di Fabrizio Saccomanno, “Shoah-Frammenti di una ballata”. Venerdì 29 gennaio sarà il teatro Antoniano ad ospitare la rappresentazione teatrale. Il racconto, narrato attraverso gli occhi e le parole dei bambini, fotografa un'Europa devastata dalla guerra nazista in cui anche i più piccoli erano quotidianamente costretti a vivere l'orrore. Lo spettacolo, promosso dal Consiglio regionale della Puglia, fino al 2 febbraio andrà in scena in otto comuni delle sei province pugliesi. Nel 2015, sono stati 4mila gli allievi di 80 istituti scolastici che hanno assistito alla toccante rappresentazione dell'attore e regista Fabrizio Saccomanno, con le musiche dal vivo del violoncellista Radi Hasa e la partecipazione sullo schermo degli attori Michele Placido, Cosimo Cinieri, Emilio Solfrizzi, Brizio Montinaro e Rino Cassano. Sono programmati due spettacoli per ogni data, alle 9.30 e alle 11, con ingresso gratuito su prenotazione per le scolaresche. "Dei sei milioni di ebrei che morirono nell'Olocausto, un milione e mezzo erano bambini, in gran parte al di sotto dei quindici anni". Per capire la crudeltà della Shoah potrebbero bastare le poche parole con cui Nili Keren introduce il tema nel Dizionario dell'Olocausto. C’è una parte di quest’orribile storia ancora non molto conosciuta che ha interessato i soggetti più indifesi ed esposti alle violenze dell’olocausto come i bambini, considerati dai nazisti inutili bocche da sfamare: per questo erano i primi a essere deportati. Brevi vite spezzate dalla bestialità della lotta alla razza e da una follia ragionata nell’indifferenza di quanti fecero finta di non sapere. Molti non sopravvissero al viaggio stipati nei carri ferroviari come bestie, altri immediatamente avviati nei forni crematori appena arrivati nei lager; altri, ancora, finiti nei laboratori per essere sottoposti ad atroci esperimenti scientifici. Nonostante tutto, molti si salvarono. Questo il programma degli spettacoli: Lunedi 25 gennaio - BARI, Multisala Galleria Martedi 26 gennaio - NARDO’, Teatro Comunale Mercoledi 27 gennaio – GALATINA, Teatro Cavallino Bianco Giovedi 28 gennaio – OSTUNI, Cineteatro Roma Venerdi 29 gennaio – LECCE, Teatro Antoniano Sabato 30 gennaio - MANDURIA, Cineteatro Don Bosco Lunedi 1 febbraio – FOGGIA, Teatro Giordano Martedi 2 febbraio – BARLETTA, Cinema Paolillo Informazioni: www.pugliashoah.it  

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