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Auto e moto della scuderia femminile per ricordare Maria Bianca Gallone, “L’ultima principessa”

Weekend all'insegna delle auto e delle moto al femminile: a Lecce e Tricase tutti ad ammirare i gioielli del passato. La lucana Gelsomina Cassino, su Lancia Fulvia Coupé del ’73, vin...

Weekend all'insegna delle auto e delle moto al femminile: a Lecce e Tricase tutti ad ammirare i gioielli del passato. La lucana Gelsomina Cassino, su Lancia Fulvia Coupé del ’73, vince la seconda edizione del premio “Volante Rosa”. Auto e moto d’epoca sono state le protagoniste di questo ultimo weekend a Lecce e Tricase. L’evento “L’ultima principessa”, organizzato dalla “1a Scuderia Femminile AutoMoto d’Epoca” e dalla Scuderia “Il Tacco” - Club federato ASI nell’ambito della rassegna “Itinerario Rosa” promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Lecce, ha attirato centinaia di estimatori. Un originale appuntamento “in rosa” dedicato alla riscoperta della poco conosciuta Maria Bianca Gallone, principessa di Tricase e Moliterno, e celebrato con questi splendidi e autentici gioielli del passato, custoditi con cura e passione. L'ultima principessa fu difatti simbolo, in tempi non sospetti, di una certa emancipazione femminile. Nata nel 1895, in un periodo di crisi per l’aristocrazia e la nobiltà italiana, per quanto abituata agli sfarzi, fu spettatrice inerme dello sgretolamento di un immenso patrimonio, a partire dalla perdita del suo castello. Amareggiata dal conflittuale rapporto con l’unica figlia - partita insieme al marito nel Nord Italia - e con il rammarico di non aver potuto condividere nulla con i suoi nipoti, fu amante delle feste e del gioco, ma anche poetessa, scrittrice, un po' rivoluzionaria. Morì a Lecce, in assoluta povertà, nel 1982. Una storia con molte pagine ancora vuote – poco è stato scritto su di lei – che invece meritano di essere riempite, con tante tracce da mettere insieme e tanti aspetti rimasti ancora in sospeso, come forse delle misteriose lettere della principessa ai nipoti ancora non consegnate. Il programma della manifestazione, realizzato in collaborazione con i Comuni di Lecce e Tricase, e con il contributo delle Associazioni Meditinere – Operatori Turistici Tricase - e Free Bikers Tricase, è iniziato a Lecce nel pomeriggio di sabato 9 aprile con l’accoglienza in piazza Sant’Oronzo e la degustazione di un prodotto tipico – gelato e pasticciotto – offerto dalla pasticceria Natale. I partecipanti, provenienti da Puglia e Basilicata, hanno circondato in poco tempo l’ovale della lupa con esemplari dal fascino intramontabile, tra questi una Ford Torpedo del 1927 simbolo del boom della produzione industriale americana, le italianissime Fiat 509 del 1927, FIAT Balilla del ’33, FIAT Topolino A del 1948, Alfa Romeo 2600 sprint del ’63, e GT Junior 1300 del ’71, e poi una Rolls Royce Silver Cloud 1 del 1956, una Jeep Willis del ’43, una Cadillac del ’51, una Porsche 911 Carrera cabrio del 1985. C’è chi ha partecipato addirittura con due vetture diverse, come il noto avvocato leccese Francesca Conte, giunta il sabato sera in piazza sant’Oronzo a Lecce con una Renault NN1 del ’27 e la domenica mattina in piazza Pisanelli a Tricase con una Ferrari Testarossa del 1980. Alle ore 19, una sfilata in costumi d’epoca a cura dell’Istituto IISS Antonietta de Pace di Lecce e di abiti vintage a cura di “Second Opinion” di Lecce hanno aperto al serata in piazza sant’Oronzo e dopo il saluto delle autorità, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Luigi Coclite, e dei presidenti della 1a Scuderia Femminile AutoMoto d’Epoca Maria D’Ambrosio e del presidente della Scuderia Il Tacco Antonio De Carlo, è stata eseguita una performance di canti e da parte degli allievi della “Dance Forever Academy”. Alle 20,30 il corteo è partito verso la Tenuta Caradonna per la cena, compiendo un percorso molto scenografico, tra gli scatti di celluari e tablet dei tanti curiosi presenti lungo via Vittorio Emanuele, via Palmieri fino a porta Napoli. Domenica 10 aprile, gli equipaggi sono arrivati a Tricase alle 10 e, scortati alla perfezione dai centauri dell’associazione Free Bikers di Tricase, sono giunti in piazza Codacci Pisanelli, davanti a Palazzo Gallone, antica dimora della principessa. Proprio nella sala del trono, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Tricase Sergio Fracasso, Michele Turco, dell’Associazione Meditinere, ha ricordato la figura di Maria Bianca Gallone narrandone - per ciò che è noto - la sua storia. Al termine, si è tenuta la premiazione della 2a edizione del “Volante Rosa” all’equipaggio con almeno un componente femminile a bordo dell’auto o moto più originale. Il riconoscimento è stato assegnato a Gelsomina Cassino, di Moliterno in provincia di Potenza, alla guida di una Lancia Fulvia coupé del 1973. La manifestazione si è conclusa con il pranzo presso l’agriturismo “Gli Ulivi”.  

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