Animali Calimera 

Tre nuove specie di farfalle notturne, la scoperta di due ricercatori salentini

Le nuove specie sono state scoperte nella foresta vergine del Gabon  dove un team del Museo di Calimera studia insetti, rettili, uccelli e altre specie animali.  Due ricercatori del Dipar...

Le nuove specie sono state scoperte nella foresta vergine del Gabon  dove un team del Museo di Calimera studia insetti, rettili, uccelli e altre specie animali.  Due ricercatori del Dipartimento di entomologia del Museo di storia naturale del Salento hanno scoperto tre nuove specie di farfalle. L'importante studio di Antonio Durante e Maria Paola Zangrilli è stato pubblicato su Zootaxa: “Due sono state raccolte in alcune spedizioni scientifiche organizzate proprio dallo stesso Museo in Gabon e la terza è stata scoperta nel materiale della collezione del Museo di Londra, affidato in studio ai ricercatori salentini. Le spedizioni sono state organizzate ala volta della foresta vergine equatoriale in Gabon: un vero paradiso per gli studiosi, un vero inferno per il cittadino metropolitano”. Le tre specie scoperte recentemente  appartengono ad un sottogenere di Thyretini, un gruppo di farfalle notturne solo africane, scarsamente conosciuto e il nuovo studio descrive per la prima volta la morfologia dell’uovo. In Gabon il team del Museo di Storia naturale del Salento lavora in accordo con il Centre national de la recherche scientifique  e l’ Agence Nationale des Parcs e con il ministero dell’acqua e foreste dl Gabon, dai quali ha ottenuto l’autorizzazione a condurre ricerche su insetti, rettili ed anfibi, uccelli ed altre specie. Al Museo di storia naturale del Salento spiegano che “Tra qualche giorno partirà la settima spedizione che vede impegnati i ricercatori del Museo del Salento di Calimera nel difficile compito di recuperare nuovi esemplari di alcune rarissime specie non ancora descritte e di cui Il Museo possiede gli unici esemplari conosciuti al mondo. L’equipe salentina è costituita da Antonio Durante (entomologo), Piero Carlino (erpetologo), Ilaria Melcore (entomologa) e Serena Fasiello (esperta in Tecnologie molecolari). Sotto la loro guida, attirati dalla grande importanza della spedizione e dall’efficienza del Museo di Storia naturale del Salento, si aggiungeranno 18 altri ricercatori provenienti, oltre che dall’Italia, da Germania, Danimarca, Lettonia, Lituania, Gran Bretagna, Sud Africa e addirittura dalla lontana Australia” (Green Report.it).  

Potrebbeinteressarti