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"Spiriti letterati", nel castello di Depressa seminario di scrittura con Leonardo Colombati

Appuntamento il 22,23 e 24 luglio presso il Castello Winspeare per riflettere sulla scrittura come autoterapia. Si aprono le iscrizioni al Seminario di scrittura Molly Bloom di Leonardo Colombati c...

Appuntamento il 22,23 e 24 luglio presso il Castello Winspeare per riflettere sulla scrittura come autoterapia. Si aprono le iscrizioni al Seminario di scrittura Molly Bloom di Leonardo Colombati che si terrà a Depressa, presso il Castello Winspeare, il 22, il 23 e il 24 luglio dalle ore 10.00 alle ore 16.00.  La scrittura come autoterapia, come lavoro su se stessi, come superamento o dominio dei propri limiti e delle proprie angosce, non solo come modalità di concepimento e costruzione di un racconto. Guidati da Leonardo Colombati, fondatore – insieme a Emanuele Trevi – della scuola di scrittura di Roma “Molly Bloom”, si svilupperanno i seguenti temi: parola (connotazione e denotazione, il correlativo oggettivo), memoria e immaginazione (memoria volontaria e involontaria, modi di rappresentare la realtà, la metafora), voce (il punto di vista, la prima e la terza persona, l’indiretto libero, il dialogo), incipit (scegliere una storia, iniziare a raccontare), personaggi (homo sapiens vs. homo fictus, Ulisse vs. Amleto, l’ecceità, giudizio morale e consapevolezza saltuaria in Madame Bovary e Anna Karenina), coscienza (la parola interiore, il monologo di Molly Bloom), tempo e prospettiva (struttura drammatica, tecniche di descrizione) cura (silenzio, conoscere se stessi). L'evento è organizzato da Castel di Salve in collaborazione con Federica Rega e Francesco Winspeare. Leonardo Colombati è uno scrittore e giornalista romano. Il suo primo romanzo, Perceber (Sironi Editore), diventa un caso editoriale: per Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica, “una storia di cui non ricordo l’eguale in lingua italiana per ardimento combinatorio e fervore inventivo”, per Felice Piemontese, Il Mattino, “un libro di straordinaria complessità linguistica e strutturale”, per Luigi Mascheroni, Il Giornale,”un romanzo che vale la fatica di leggere”. Con “Rio” (Rizzoli), Antonio D’Orrico del Magazine del Corriere della Sera, lo consacra – insieme ad Alessandro Piperno e Roberto Saviano – “salvatore della letteratura italiana”. Da qui, “il re” (Mondadori), in cui Colombati racconta gli ultimi giorni di Gianni Agnelli, “Bruce Springsteen: Come un killer sotto il sole (Sironi Editore), “La canzone italiana 1861-2011. Storie e testi” (Mondadori) e “1960” (Mondadori), interessante affresco dell’Italia del boom economico. Dal 2004 è redattore della rivista letteraria Nuovi Argomenti, dapprima sotto la direzione di Dacia Maraini. Ha scritto per Il Giornale e per Il Corriere della Sera. Dal 2007 collabora con Vanity Fair.

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