Cultura Lecce 

Muretti a secco salentini patrimonio Unesco: proposta la candidatura

La Commissione Italiana Unesco ha inserito la tecnica agricola tra i beni da tutelare, insieme alla cultura del tartufo e alla Perdonanza celestiana. I muretti a secco tipici del Salento e della Va...

La Commissione Italiana Unesco ha inserito la tecnica agricola tra i beni da tutelare, insieme alla cultura del tartufo e alla Perdonanza celestiana. I muretti a secco tipici del Salento e della Valle d'Itria potrebbero diventare patrimonio dell'umanità Unesco. I manufatti caratteristici delle zone rurali, realizzati con blocchi di pietra incastrati a regola d'arte, potrebbero quindi essere inseriti nella lista dei tesori da tutelare. A proporre la candidatura è stata la Commissione Italiana per l'Unesco che ha inserito la tecnica dei muretti a secco nell'elenco dei patrimoni immateriali da proteggere, insieme alla cultura del tartufo (tipica delle zone del Lazio, dell'Umbria e delle Marche) e al rito della Perdonanza celestiana, evento storico religioso che si tiene a L'Aquila. I muretti a secco sono una tradizione agricola che unisce l'Italia da Nord a Sud, dalle Cinque Terre al nostro Salento, dalla costiera Amalfitana fino all'isola di Pantelleria. La decisione è attesa per il 2019.

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