Cronaca Lecce 

Incastrato dalle impronte digitali, preso l'autore della rapina all'ufficio postale della stazione

Vincenzo Piccinni si trova già in carcere per le due rapine messe a segno agli uffici postali di San Cassiano e Lucugnano il 15 febbraio scorso. Il 13 aveva preso di mira lo sportello di Lecce ...

Vincenzo Piccinni si trova già in carcere per le due rapine messe a segno agli uffici postali di San Cassiano e Lucugnano il 15 febbraio scorso. Il 13 aveva preso di mira lo sportello di Lecce 2.  Aveva preso di mira ben tre uffici postali nel giro di tre giorni e in due casi era anche riuscito nel suo intento. Vincenzo Piccinni, 40enne di Tricase, arrestato lo scorso 16 febbraio per le rapine a San Cassiano e a Lucugnano, è accusato di essere il responsabile di un altro assalto dello stesso tipo, messo a segno a Lecce il 13 febbraio scorso. Piccinni, che si trova già in carcere, è stato incastrato dalle indagini portate avanti dagli investigatori della Squadra Mobile di Lecce dopo la rapina all'ufficio postale del piazzale Stazione. In quell'occasione, Piccinni, si presentò nell'ufficio postale chiedendo di effettuare un versamento on-line, poi estrasse una pistola minacciando i dipendenti e riuscì a fuggire con un bottino di 2mila euro. Proprio il modulo che prese in mano per effettuare il fantomatico versamento lo ha incastrato: dal pezzo di carta gli uomini della Scientifica hanno isolato le sue impronte digitali e le hanno visto che coincidevano con quelle di Piccinni, prese in occasione dell'arresto effettuato qualche giorno dopo dai carabinieri. Altri elementi utili agli investigatori erano stati forniti dai testimoni- che avevano notato l'accento non di Lecce del rapinatore- e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che avevano immortalato la targa di un'auto sospetta che effettuava una manovra in senso vietato. I tabulati telefonici, poi, hanno smentito la ricostruzione dell'arrestato che aveva fornito una versione non corroborata dai fatti.    

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