Società Maglie 

Cerimonia del ventaglio, vince un’artista magliese. Il dono a Mattarella

L’edizione 2017 è stata vinta da Cristina Panarese con la creazione dal titolo “Lavoro Valore Dignità”. Menzione speciale per la studentessa Jing Jing Feng dal titolo...

L’edizione 2017 è stata vinta da Cristina Panarese con la creazione dal titolo “Lavoro Valore Dignità”. Menzione speciale per la studentessa Jing Jing Feng dal titolo “1861 d.C.” Il ventaglio più bello, regalato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella tradizionale cerimonia di fine lavori, è di un’artista magliese. Cristina Panarese ha vinto l’edizione 2017 con la creazione dal titolo “Lavoro Valore Dignità” che ha potuto consegnare direttamente al Capo dello Stato questa mattina. I ventagli inviati a Roma, dalle diverse Accademie italiane sono stati 45: tutti hanno concorso alla selezione finale dell’edizione 2017 del Concorso “Ventaglio del Presidente”, presieduta dal Direttore dell’Accademia di Roma e composta dal Presidente dell’ASP e dai Direttori che compongono l’Albo di onore dell’Accademia di Roma. A partecipare anche sei studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce (allievi dell’artista massafrese professoressa Grazia Tagliente, docente di Tecniche dell’Incisione). Ecco la definizione dell’opera: “Lavoro Valore Dignità prova ad evocare le condizioni spesso contraddittorie di un'attività umana che, nonostante le acquisizioni di garanzia e diritti, rimane pur sempre un ambito irto di pericoli ed esposto allo sfruttamento: il lavoro salariato. La rete di un cantiere rimanda al Lavoro immaginato come il più duro, quello edile. Nei cantieri ogni giorno sopravvivono al mestiere uomini e anche donne, inseguendo il valore di un salario spesso non sufficiente, lavorando con la Dignità del silenzio e con il coraggio e la consapevolezza di affrontare un rischio quotidiano. L'aderenza dell'oro al materiale povero di una rete di plastica simbolizza la coesistenza di elementi contrari che caratterizzano il mondo del lavoro, Valore fondativo nella  costituzione italiana, attività precaria e rischiosa nella vita di chi la svolge”.  

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