Baci gay vietati in pubblico nello stabilimento di Gallipoli: sul web è polemica

L’episodio, denunciato sul gruppo Facebook “In piazza per il family gay”: dopo l’invito ad una coppia tentativo di scuse con una bottiglia di spumante omaggio, ma la polemica è servita. Una coppia gay invitata a “non baciarsi in pubblico” in una nota struttura balneare di Gallipoli: è questo in sintesi l’ennesimo episodio di intolleranza che si sarebbe consumato nelle scorse ore nel Salento, dopo le note vicende di San Foca e Cavallino. A denunciare l’episodio è Daniele Sorrentino, amministratore del gruppo Facebook “In piazza per il family gay”, dove è stata raccolta la testimonianza di Ivan Valcerca. Il docente romano si trovava presso un noto stabilimento balneare di Gallipoli, il G Beach, che sorge nel Parco naturale di Punta della Suina e dove Ferzan Ozpetek ha girato alcune scene di Mine Vaganti, con la coppia di amici, che sarebbe stata invitata dalla proprietà attraverso un cameriere ad evitare effusioni in pubblico. Alla richiesta di spiegazioni, sarebbe stato risposto che l’inserimento del locale nelle guide rivolte a persone Lgbti avrebbe portato molti clienti facoltosi a stare alla larga. Il proprietario, poi, porgendo le proprie scuse, avrebbe offerto ai due una bottiglia di spumante. Una vicenda segnalata al governatore Michele Emiliano dallo stesso docente e che ha scatenato furiose reazioni dalla comunità gay e non solo, con l’invito a boicottare la struttura, a pochi giorni dal Salento Pride, che si terrà proprio a Gallipoli, sabato 19 agosto.