"Falsi bonifici" nel M5S, Abaterusso accusa e Barbara Lezzi risponde: "Mostrerò estratti conto"

Il consigliere regionale di LeU accusa la parlamentare grillina dopo il servizio delle Iene andato in onda ieri.  Parlamentari Cinque Stelle che fingono di versare la metà dello stipendio in favore del microcredito: una “brutta abitudine” che secondo quanto ha dichiarato una fonte anonima alle Iene coinvolge numerosi senatori e onorevoli uscenti. Il meccanismo sarebbe questo: il bonifico viene versato ma entro 24 ore il diretto interessato dà disposizione alla banca di bloccarlo. Da qui la differenza tra le cifre che risultano versate sul sito www.tirendiconto.it e quelle effettivamente disponibili nel fondo ministeriale. “Le Iene” hanno tirato in ballo i nomi di Andrea Cecconi e Carlo martelli, rispettivamente capilista nelle Marche e in Piemonte ma anche quelli dei salentini Barbara Lezzi e Maurizio Buccarella, incalzati al microfono dalla “iena” Filippo Roma durante l'appuntamento con Luigi Di Maio a Lecce lo scorso giovedì. Da qui parte l'accusa di Ernesto Abaterusso, capogruppo di Liberi e Uguali alla Regione: “Al Movimento 5 Stelle non restavano che l’onestà e l’integrità morale. Da oggi perdono anche quelle. Sembra che Barbara Lezzi, candidata grillina all’uninominale Senato di Nardò, dopo aver assunto la figlia del suo fidanzato come collaboratrice fin quando non è stata scoperta, abbia mentito sulla riduzione del proprio stipendio a favore del microcredito prevista dal regolamento del Movimento. I 5 stelle interpretano ormai i vizi peggiori della vecchia politica”. La diretta interessata si è difesa nelle scorse ore in un post di Facebook: “Domani mattina andrò in banca per farmi rilasciare la documentazione che accerta che tutti i bonifici che ho effettuato in questi anni non sono stati revocati”.