Curiosità Lecce 

Guerra in casa di Albano, la Lecciso porta Romina in tribunale: "Mi ha diffamato"

Alla base delle azioni legali un presunto post pubblicato da Romina che accusava Loredana di aver diffuso la notizia della presunta gravidanza di Cristel Carrisi. E' guerra aperta tra Romina Power ...

Alla base delle azioni legali un presunto post pubblicato da Romina che accusava Loredana di aver diffuso la notizia della presunta gravidanza di Cristel Carrisi. E' guerra aperta tra Romina Power e Loredana Lecciso, rispettivamente ex moglie e attuale compagna di Albano. Dopo il riavvicinamento "artistico" tra il cantante di Cellino e la ex coniuge, che ha portato i due a trascorrere molto tempo insieme in giro per il mondo, le due rivali in amore non se le sono mandate a dire. Adesso però dagli screzi si è passati alle azioni legali: Loredana infatti ha deciso di querelare Romina per diffamazione. "Sul profilo del social network Instagram della sig.ra Romina Power - si legge in una nota dei legali della Lecciso - è apparso un post a contenuto altamente e gravemente diffamatorio e lesivo della persona e della immagine della sig.ra Loredana Lecciso. Tale post, verosimilmente ascrivibile ad ignoti, si è esplicato nella divulgazione di notizie false non provenienti dalla sig.ra Loredana Lecciso, con l’aggravante della indebita appropriazione della sua identità" scrivono i legali. Secondo quanto pubblicato dal settimanale "Oggi", Romina Power lo scorso 3 marzo avrebbe pubblicato sul suo profilo Istagram un post, poi cancellato, contenente un commento sulla presunta gravidanza di Cristel Carrisi. Il commento apparso a nome di Loredana Lecciso, ma in realtà proveniente da un falso profilo, recitava: "Sì è vero. È incinta di un maschietto, nascerà ad aprile. Ditelo ai giornalisti, fate girare la foto e la notizia".    "La sig.ra Loredana Lecciso, turbata e legittimamente infastidita dall’accaduto - continuano glia avvocati di Loredana - rende noto che per il tramite dei propri avvocati porrà in essere ogni azione idonea alla tutela dei propri interessi, a tal fine riservandosi di adire tutte le vie legali, sia in sede civile che in sede penale" conclude la nota.

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