Cronaca Lecce La Polizia di Stato festeggia 166 anni: "Assicurati alla giustizia il 62% degli autori di reato" La cerimonia questa mattina al Teatro Apollo alla presenza delle autorità. Soddisfazione per i risultati ottenuti nell'ultimo anno: "Performance migliorata del 18%". La... 10/04/2018 a cura della redazione circa 9 minuti La cerimonia questa mattina al Teatro Apollo alla presenza delle autorità. Soddisfazione per i risultati ottenuti nell'ultimo anno: "Performance migliorata del 18%". La Polizia di Stato in festa celebra i 166 anni dalla fondazione all'insegna del motto “Diversi ma Unici”: tante attività al fianco del cittadino ogni giorno ma un unica mission istituzionale. La data di oggi non è casuale: oggi infatti ricorre il 37° anniversario della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge con la quale lo Stato italiano ha affidato la gestione della pubblica sicurezza e dell’ordine pubblico ad un organismo civile valorizzando la collaborazione con corpi ed organismi militari, primo fra tutti l’Arma dei Carabinieri. La cerimonia si è svolta questa mattina presso il Teatro Apollo alla presenza di rappresentanti di istituzioni e autorità del territorio. “La mia gratitudine più profonda va a coloro che ogni giorno con senso di responsabilità, equilibrio, abnegazione garantiscono l’ordine pubblico, in questa terra come in tutto il Paese. Uomini spesso fatti oggetto di insulti. Bersaglio di lanci di cose di ogni tipo. Vittime di aggressioni fisiche e verbali – ha commentato il Questore Di Lecce Leopoldo Laricchia - Uomini, padri di famiglia, a cui è richiesto di mantenere comunque in ogni circostanza i nervi saldi. Uomini dai quali si pretende la capacità di saper usare la forza solo in casi estremi e con la misura richiesta al farmacista. Uomini ai quali spesso ci si dimentica di dire grazie. Perché questi uomini difendono le istituzioni che rappresentano la società civile, mettendo a repentaglio la propria incolumità personale. Questi uomini sono i poliziotti dei reparti mobili della Polizia di Stato, i carabinieri dei battaglioni mobili dell’Arma e i baschi verdi della Guardia di Finanza”. Nel corso dell'ultimo anno gli autori di reato assicurati alla giustizia dalla Polizia di Stato in tutta la provincia di Lecce sono stati 2062 a fronte di 3347 delitti denunciati vale a dire circa il 62%, con un miglioramento della performance rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente del 18%. Il totale dei reati commessi nella provincia di Lecce negli ultimi dodici mesi ammonta a 24.181 rispetto ai 24.519 dei dodici mesi precedenti. I dati registrano pertanto un decremento, seppur molto lieve, che tuttavia non trova riscontro nel dato, o per meglio dire nel termometro, della cosiddetta sicurezza percepita. Il dato reale si discosta ancor più dalla percezione della cittadinanza: i furti negli esercizi commerciali sono scesi dai 701 dei dodici mesi precedenti ai 554 degli ultimi dodici mesi, con un decremento percentuale significativo del 21%. Peraltro i furti nel loro complesso sono saliti dagli 11963 del periodo 2016/2017 ai 12124 del periodo 2017/2018, hanno cioè registrato un incremento di 161 unità, pari a poco più dell’1%. L’altro reato predatorio, generatore di allarme sociale, la rapina, ha registrato invece un apprezzabile incremento, passando dalle 188 rapine dei dodici mesi precedenti alle 242 degli ultimi dodici mesi (+28%). Tuttavia la risposta delle forze di polizia di fronte a questo grave reato è stata molto significativa: 74 autori sono stati assicurati alla giustizia; oltre il 30%. Il fenomeno della criminalità organizzata rimane al centro delle attività della Polizia di Stato. Lo scioglimento del comune di Parabita e l’istituzione di due commissioni d’accesso nei comuni di Sogliano Cavour e Surbo, pur con il doveroso beneficio del dubbio trattandosi di procedimenti tuttora sottoposti, o comunque suscettibili, al vaglio della giustizia amministrativa, sono eventi che invitano tutti a tenere alta l’attenzione. I 428 danneggiamenti seguiti da incendio, che si aggiungono ai 143 incendi non boschivi degli ultimi dodici mesi, non possono essere liquidati come deterioramento dei rapporti di vicinato e, inoltre, hanno subito un incremento di oltre il 20% rispetto ai dodici mesi precedenti. Sul fronte dell’ordine pubblico, c’è stato un incremento dei servizi che è stato determinato, da una parte, dalla necessità di far fronte alle numerose manifestazioni di protesta dei movimenti che contestano la costruzione del gasdotto TAP, dall’altra, dalla necessità di predisporre una cornice di sicurezza conforme alle disposizioni impartite, la scorsa estate, dalle circolari del Ministero dell’Interno, con riferimento ai profili di safety e security di ogni evento che richiama un cospicuo numero di persone. Tuttavia il sensibile incremento dell’impegno nei servizi di ordine pubblico è stato affrontato in questi ultimi dodici mesi senza distogliere alcun uomo dal controllo del territorio e dal contrasto al crimine, in quanto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha supportato e continua a supportare la Questura con l’invio di aliquote necessarie e sufficienti a far fronte alle maggiori esigenze. ****** Durante la cerimonia, oltre alla lettura dei messaggi istituzionali sono stati premiati i dipendenti, distintisi nello svolgimento dell’attività di servizio ed ai quali sono stati consegnati attestati di pubblica benemerenza. È stata concessa una promozione per merito straordinario al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Raffaele Paolo Leone ed al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Alfonso Capraro, ed un encomio solenne all’Assistente della Polizia di Stato Luca Chiarillo, perché “evidenziando straordinarie capacita’ professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo espletavano un’operazione di soccorso pubblico che consentiva di trarre in salvo alcune persone, coinvolte in un incendio propagatosi in un’abitazione, coadiuvando altro personale nel porre in sicurezza una bombola di gpl”. È stato concesso un encomio solenne al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Christian Ciliberti ed al Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Petrelli, un encomio all’ Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Emanuele Salinaro ed una lode all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Filippo Gisotti perchè “evidenziando spiccate capacita’ professionali e intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di una donna pregiudicata, gia’ sottoposta alla detenzione domiciliare, responsabile di omicidio a scopo di rapina”. È stato concesso un encomio solenne al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Nicola Fucarino perché “evidenziando spiccate capacita’ professionali, elevato acume investigativo e sprezzo del pericolo, dirigeva un’articolata indagine di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare un pericolo sodalizio, italo-americano responsabile di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di otto soggetti”. È stato concesso un encomio solenne all’Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio Ricciato ed all’Assistente Capo della Polizia di Stato Michele Di Caprio perché “evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio, espletavano un’operazione di soccorso pubblico a favore degli inquilini di uno stabile ove era divampato un incendio.” È stato concesso un encomio solenne al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Luigi Plevi perché “evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo, espletava una laboriosa operazione di polizia giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia un pericoloso pregiudicato, responsabile dei reati di lesioni personali aggravate, porto e detenzione illegale di arma da fuoco.” È stato concesso un encomio al Sovrintendente della Polizia di Stato Antonella Centonze perché “evidenziando capacità professionali e determinazione operativa espletava un intervento di polizia giudiziaria che consentiva di rintracciare ed arrestare un soggetto, responsabile di rapina a mano armata.” È stato concesso un encomio al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Massimo Alessio perché “evidenziando notevoli capacità professionali, nell’ambito di una manifestazione politica, si distingueva in un intervento che permetteva l’arresto di un soggetto, resosi responsabile di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.” È stato concesso un encomio all’Ass. Capo Coordinatore della Polizia di Stato Roberto Dian, all’Ass. Capo Coordinatore della Polizia di Stato Fabio Russo ed all’Ass. Capo della Polizia di Stato Roberto Roca perché “evidenziando spiccate capacità operative, portavano a termine un intervento di polizia giudiziaria, procedendo all’arresto in flagranza di reato di un soggetto per i reati di tentato furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale ed inosservanza delle prescrizioni relative alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno.” È stata concessa una lode al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Monica Sammati, al Vice Commissario della Polizia di Stato Paola Lupinacci, al Sovrintendente della Polizia di Stato Pantaleo Giannone (in quiescenza), all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Lucio Urso, all’Assistente Capo della Polizia di Stato Claudio Capone (ha ritirato il figlio Danilo) e all’Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio Godi perché “si distinguevano in una attività investigativa relativa all’utilizzo di documentazione falsa al fine di ottenere il rilascio dei permessi di soggiorno a cittadini di nazionalità cinese, conclusasi con il rinvio a giudizio di quattordici soggetti per utilizzo di documenti alterati o contraffatti. davano prova, nella circostanza di capacità professionali.” È stata concessa una lode all’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Agostino Sciumbarruto, al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Mauro Giuseppe Gravante, al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Francesco Ricchiuto e all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Antonio Tarantino perché “dando prova di capacità professionali, si distinguevano in un’ attività di polizia giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia gli autori di una rapina commessa ai danni di un supermercato.” È stata concessa una lode al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Pasquale Renna e all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Roberto Bisanti perché “dando prova di capacità professionali, si distinguevano in un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due soggetti, responsabili di una rapina commessa in pregiudizio di una donna.” È stata concessa una lode al Sovrintendente della Polizia di Stato Antonello Casto perché “si distingueva in una attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di un soggetto, responsabile di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti ed il sequestro di chili sei di marijuana. dava prova, nella circostanza, di capacità professionali.” È stata concessa una lode al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Bianco, all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Mario Carrozzo, all’Assistente Capo della Polizia di Stato Giuseppe Gemma ed all’Assistente Capo della Polizia di Stato Giovanni Specchia perché “dando prova di determinazione operativa e capacità professionale, si distinguevano in una attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di un pregiudicato resosi responsabile di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.”
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