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Ostetricia e Ginecologia nell’ospedale di Copertino, Scalzi: “Emiliano non chiuda il reparto”

La dirigente nazionale di Fratelli d’Italia interviene sull’ospedale di Copertino e i tagli sanitari che riguardano il reparto di Ostetricia e ginecologia. "Ormai è agli occ...

La dirigente nazionale di Fratelli d’Italia interviene sull’ospedale di Copertino e i tagli sanitari che riguardano il reparto di Ostetricia e ginecologia. "Ormai è agli occhi di tutti che la sanità in Puglia è messa in ginocchio da Emiliano. Questa volta è toccato al nostro Ospedale nonostante si trovi in una posizione geograficamente importante ed elogiato dalle mamme per la sua efficienza e professionalità” - dichiara Chiara Scalzi dirigente nazionale di Fratelli d'Italia e referente provinciale dei Dipartimenti Pari Opportunità, Vita e Famiglia. “I copertinesi – prosegue - non accetteranno la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia e i tagli indiscriminati alla rete ospedaliera in quanto il riordino del sistema sanitario regionale deve passare attraverso il confronto con gli enti locali. Riteniamo che questa chiusura sia una scelta scellerata per il futuro del nostro territorio e un segnale politico pessimo per tutti i suoi abitanti, il luogo di nascita costituisce una caratteristica identitaria fondamentale per sentirsi parte del territorio”. “Un punto nascita – continua - non è e non può essere solo un conteggio di numeri, di gestanti, ma è un luogo di accoglienza, di rispetto della donna e del suo bambino. Sono decisioni prese a tavolino senza considerare il diritto delle donne di poter vivere una gravidanza, l'inizio di una nuova vita serenamente e con la consapevolezza di non poter più avere un'assistenza sanitaria adeguata nel caso abbia bisogno di un parto d'urgenza.  Il reparto in questi anni ha garantito sempre la sua massima efficienza anche per l'elevato numero di nascite collocandosi in una posizione geografica importante - conclude Scalzi - Invitiamo il Presidente Emiliano a venire a Copertino e a vedere con i propri occhi la realtà del nosocomio sfidando i copertinesi e non solo”. 

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