Cronaca Sanità Lecce Rischia di soffocare a causa di un acino d'uva: bimbo di 4 anni salvato in extremis Il bambino è stato operato d'urgenza all'esofago, asportando l'acino che ra riamsto incastrato. Tragedia sfiorata a Lecce lo scorso giovedì. Un bimbo di 4 anni ha rischiato di soffoca... 10/08/2018 a cura della redazione circa 1 minuto Il bambino è stato operato d'urgenza all'esofago, asportando l'acino che ra riamsto incastrato. Tragedia sfiorata a Lecce lo scorso giovedì. Un bimbo di 4 anni ha rischiato di soffocare dopo aver ingerito un acino d'uva. Un evento molto simile alla tragedia avvenuta ieri a Lizzano, ma questa volta l'equipe di Endoscopia digestiva del "Fazzi" ha assicurato un lieto fine. A raccontare l'episodio è SaluteSalento. Il piccolo stava pranzando quando ha rischiato di soffocare a causa di un acino d’uva che si era “impattato” nell’esofago, probabilmente all’ora di pranzo. Appena il piccolo ha manifestato la difficoltà di deglutire i genitori, italiani residenti all’estero in vacanza nel Salento, lo hanno portato al Pronto soccorso del “Vito Fazzi”, dove è stato assegnato al reparto di Chirurgia Pediatrica. Da qui i medici in servizio lo hanno affidato al reparto di “Endoscopia digestiva e operativa” diretto dal dottor Armando Dell’Anna. «Il bambino – riferisce il dottor Roberto Leone che ha eseguito l’intervento in anestesia generale assieme all’infermiera Filomena Marinozzi e all’anestesista Rosa Dollorenzo – aveva già subito la ricostruzione dell’esofago a causa di patologie congenite e viene seguito da un Centro specialistico. Quindi abbiamo sbloccato l’esofago e asportato il bolo alimentare per via endoscopica, senza praticare alcun taglio, senza alcuna complicanza». Il rischio concreto - ha sottolineato il dottor Leone - era che il bolo venisse inalato e passasse nelle vie aeree. Intanto era bloccato nell’esofago e impediva il transito alimentare. Già dopo poche ore il bambino è stato consegnato alla famiglia in trepidante attesa e ha potuto tornare a giocare, mangiare e fare i bagni in mare. L’equipe di Endoscopia digestiva del Fazzi non è nuova a «salvataggi» di questo genere. Due giorni fa, è stata estratta una moneta da 2 euro dalla gola di una bambina di Latiano che stava giocando col fratellino. Il reparto di Endoscopia digestiva opera a stretto contatto con l’unità di Chirurgia generale diretta dal nuovo primario dottor Marcello Spampinato.
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