Cronaca Gallipoli 

Fiumi di cocaina per la movida gallipolina, 11 arresti

L'operazione "Amici miei" ha sgominato un gruppo criminale che gestiva un ingente traffico di stupefacenti.  Nel “libro clienti” giovanissimi ma anche insospettabili prof...

L'operazione "Amici miei" ha sgominato un gruppo criminale che gestiva un ingente traffico di stupefacenti.  Nel “libro clienti” giovanissimi ma anche insospettabili professionisti per un giro di affari che fruttava ad ogni spacciatore almeno 800 euro a settimana. L'operazione “Amici miei” eseguita nelle scorse ore dai carabinieri del Norm di Gallipoli e coordinata dalla DDA di Lecce ha sgominato un'associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. In manette, su disposizione del gip del Tribunale di Lecce Simona Panzera sono finite undici persone, 3 in carcere e 8 agli arresti domiciliari: Vincenzo De Matteis, 43enne di Taviano considerato elemento di spicco del “Clan Troisi” di Racale affiliato alla Sacra Corona Unita condannato per omicidio nel 1998 divenuta irrevocabile nel 1999; Saimir Sejdini, 27enne albanese residente a Taviano; Klodian Shehaj, albanese residente a Taviano di 36 anni; Luca Di Battista, 26enne di Terlizzi residente a Mancaversa; Pasquale Di Battista, 32enne nato in Germania e residente a Mancaversa; Danel Gjoci, 20enne albanese residente a Taviano; Roxhers Nebiu, 27enne albanese residente a Melissano; Gilberto Perrone, 22enne di Taviano; Domenico Scala, 21enne di Taviano; Enri Shehaj, 25enne albanese residente a Rutigliano. Rrapush Tafa, 25enne albanese residente a Racale, si trova invece all’estero perché espulso nel febbraio 2018. L’indagine, - avviata nel novembre 2016 e coordinata dal Sostituto Procuratore Alessio Coccioli è stata portata avanti con mirati servizi di osservazione e pedinamenti scaturisti in arresti in flagranza e sequestro. Il sodalizio criminale era attivo nel territorio di Taviano e riforniva in particolare di cocaina la zona di Gallipoli, Taviano, Alezio, Racale ed Alliste. Nei mesi di osservazione sono state accertate migliaia di cessioni di stupefacente per un introito complessivo di oltre 350.000 euro. La cocaina era confezionata in involucri della forma di “cipolline”, - indicate con il termine “amici” (La “vagnona” era la droga non tagliata, la “fatica” lo smercio) - dal peso di 0,5 grammi che venivano cedute al prezzo di 60 euro. La metodologia adottata per gli scambi era la cosiddetta “Drug & Drive: l’accostamento di due veicoli in una zona poco frequentata ed il successivo e repentino scambio di stupefacente. In due occasioni, nel gennaio ed aprile del 2017, i Carabinieri del Nucleo Operativo sono riusciti ad individuare i nascondigli della cocaina, sequestrando rispettivamente 30 cipolline, la prima volta e 400 grammi - con contestuale arresto di 3 persone in flagranza di reato - nel secondo episodio. All’operazione di stamane hanno collaborato le Unità cinofile antidroga di Modugno, quella di un elicottero del 6° NEC di Bari e soprattutto dei carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, di recente istituzione e con base a Vico del Gargano (FG).      

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