Salute Sette Lecce Alluminio in cucina e rischi per la salute: le risposte della scienza La Sezione 1 del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) ha rivalutato la problematica dell’esposizione del consumatore all’alluminio derivante dal contatto alimentare. &Egra... 17/12/2019 a cura della redazione circa 3 minuti La Sezione 1 del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) ha rivalutato la problematica dell’esposizione del consumatore all’alluminio derivante dal contatto alimentare. È stata attualizzata una valutazione del rischio fatta due anni fa. Il Ministero della Salute ha diffuso il parere: bisogna usare la carta di alluminio e altri strumenti da cucina con questo materiale in maniera corretta per evitare rischi. Infatti questo prodotto non è adatto per tutti gli alimenti. Si tratta di una posizione che rispetta il principio precauzionale. È sempre alta la guardia sull’uso di determinati materiali nelle nostre cucine. È stata fatta una nuova valutazione della sicurezza d'uso dell'alluminio nei materiali a contatto con gli alimenti (MOCA). Questo elemento metallico che costituisce circa l'8,2% della crosta terrestre assorbito oltre certe soglie nel cibo può creare problemi: le autorità consigliano “materiali alternativi o leghe che minimizzino la cessione”, soprattutto quando abbiamo a che fare con cibi molto acidi o salati, come succo di limone, aceto, alici salate, capperi sotto sale e altro. Questo vale per tutta la carta di alluminio o altro materiale da cucina rivestito con questo materiale. È vero che additivi alimentari, utensili da cucina, farmaci, deodoranti, cibi e bevande contengono alluminio in quantità più o meno rilevanti, ma la presenza eccessiva di questo elemento può essere un problema per la salute. Per quanto riguarda imballaggi e strumenti da cucina bisogna sconfiggere la pigrizia: è necessario leggere correttamente l’etichetta riportata sulle confezioni e capire a quali alimenti sono adatti determinati prodotti di imballaggio o contenitori. Inoltre, gli alimenti nell’involucro possono essere conservati oltre le 24 ore solo in frigo o nel congelatore. È assolutamente sconsigliato il riutilizzo di contenitori di alluminio monouso. Un’altra regola è quella di evitare di graffiare le padelle durante il loro utilizzo, ad esempio con forchette, perché lo sgretolarsi di questa materia mette a rischio la salute. Naturalmente bisogna ricordarsi di non pulire l’alluminio con prodotti abrasivi. ALLUMINIO MOLTO UTILIZZATO, MA TRANSITA NEGLI ALIMENTI È normale che avvenga il transito del materiale dagli utensili (padelle, contenitori e altro) all'alimento, attraverso l'usura di tipo chimico o fisico. Quindi una determinata quantità finisce nel nostro organismo. In cucina e nella ristorazione l'alluminio è uno dei materiali più utilizzati grazie a un'ottima conduzione termica, tipicizzata da uniformità ed efficacia. Ma si tratta di un materiale che facilmente può essere danneggiato rilasciando particelle nel cibo. È in corso una valutazione del rischio da parte del Ministero della Salute. Lo ha chiesto la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN), alla luce della relazione finale dello studio svolto dal Laboratorio nazionale di riferimento (LNR) dell’Istituto Superiore di Sanita? (ISS), riguardante la cessione di alluminio da parte di materiali a contatto con alimenti e/o la conseguente esposizione alimentare per le diverse fasce di eta?. Assorbire troppo alluminio fa male al sistema muscolo scheletrico e al cervello. ALLUMINIO, UN USO PRUDENTE Il nuovo parere del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare ribadisce la raccomandazione di un’uso prudente di questo prodotto. Le modalità con le quali si utilizza l’alluminio fanno la differenza. La migrazione da utensili o imballaggi rischia di esporre chi usa questo materiale in cucina a un potenziale rischio per la salute, “con particolare riguardo alle fasce piu? vulnerabili, rappresentate da bambini sotto i 3 anni, anziani sopra i 65 anni, donne in gravidanza, persone con funzionalita? renale compromessa”. I bambini, oltre ad essere piu? esposti, rappresentano una fascia biologicamente suscettibile agli effetti neurotossici dell'alluminio. Nell’introduzione del documento del CNSA gli scienziati chiedono alle istituzioni sanitarie l’elaborazione di un piano di monitoraggio relativo alla presenza e rilascio di alluminio dai materiali a contatto e una campagna di comunicazione efficace rivolta a cittadini e imprese. Gaetano Gorgoni
Salute Sette Neuroblastoma rarissimo, salvata una bambina di 5 mesi 19/04/2025 Intervento chirurgico complesso al Gaslini di Genova: una sede profonda e difficile da raggiungere.
Salute Sette Genetica e intelligenza artificiale contro le diagnosi “impossibili” 30/03/2025 La metagenomica in microbiologia entra nella pratica clinica degli ospedali pediatrici più all’avanguardia e salva la vita a piccoli pazienti infettati da microrganismi insoliti
Salute Sette La “sindrome da fuso orario” o jet lag e i “cronotipi” 28/03/2025 La primavera e il cambio dell’ora hanno effetti importanti sull’organismo: ne parliamo con l’immunologo Mauro Minelli.
Salute Sette Allergie di primavera, come affrontare il problema 21/03/2025 Dai pollini alle punture di insetto, il vademecum su prevenzione e cura.
Salute e Benessere Nuove cure sanitarie alle Terme di Santa Cesarea grazie ai nuovi accreditamenti 11/03/2025 Dalle malattie dermatologiche, alle vasculopatie, fino ai problemi dell’apparato respiratorio con ricetta rossa, nella suggestiva struttura affacciata sul mare.
Salute Sette La gastrite sempre più spesso è causata da un abuso di farmaci 07/03/2025 Guida alla cura dell’infiammazione della mucosa dello stomaco con il dottor Marco Dal Fonte.